Calvizzano, solo una ventina di genitori al corteo di protesta contro le disfunzioni della media Polo
Mamme fuori scuola prima del corteo |
Pochi, ma con le idee chiare. Gli altri? Solo buoni a lamentarsi? Eppure al
primo giorno di scuola dei loro figlioli erano presenti in massa fuori l’androne
della media Polo
All’appello lanciato da alcune mamme per una
giornata di protesta contro le disfunzioni della media Polo, hanno risposto
poco più di venti persone: si sono date appuntamento
fuori l’Istituto di via Aldo Moro alle 10.00 di mercoledì 22 novembre, per poi recarsi in corteo al Comune. I protestatari pacifici (gente che non ci stanchiamo mai di elogiare, come
non smettiamo mai di stigmatizzare coloro che hanno snobbato la rimostranza)
sono stati ricevuti dal vicesindaco Lorenzo Grasso, il quale, educatamente e
pacatamente, dopo essersi meravigliato della conoscenza dei fatti da parte di alcune
mamme, ha cercato di fornire alcune risposte alle domande che gli sono state
poste. Alla fine, ha dato appuntamento ai convenuti per venerdì 24 novembre, per
un nuovo incontro, questa volta alla presenza del responsabile dell’Ufficio
Tecnico, Lorenzo Tammaro, per fornire risposte a dubbi e perplessità che
arrivano dai genitori.
E’ stata richiesta anche la presenza della preside
Armida Scarpa e noi siamo convinti che non si tirerà indietro. Per quanto
concerne la questione dell’aula chiusa, Grasso ha confermato che sono stati
reperiti i fondi (poco più di 5mila euro) per riparare l’infisso di alluminio
anodizzato e porre fine alla rotazione della classi. Lo storno dei soldi
avverrà nel prossimo Consiglio comunale programmato per il 30 novembre 2017.
Grasso ha anche confermato che è arrivato l’ok al finanziamento di 349mila952,45 euro (attivato ai tempi
di Granata sindaco) per lavori di adeguamento igienico-sanitario e norme di
sicurezza edificio scolastico Marco Polo. Da non confondere con i 317mila euro gestiti dal Provveditorato
delle Opere Pubbliche, i cui lavori di messa in sicurezza e riattamento
funzionale (tinteggiatura) dell’edificio, a distanza di oltre un anno e mezzo (sono iniziati a luglio 2016) dovrebbero terminare entro il 31 dicembre
2017.
Il vicesindaco Lorenzo Grasso intento ad ascoltare i promotori della protesta pacifica |