Calvizzano, chiesa Santa Maria delle Grazie: con un contributo di 11 mila euro verrà restaurata la tela del Vaccaro
Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) è orgoglioso di
annunciare i 22 progetti “Luoghi del Cuore” finanziati, tra i quali c’è anche
quello della parrocchia di Calvizzano classificatosi al 26° posto, votato nel censimento 2016 da
11mila303 persone (il vero miracolo, visto che Calvizzano conta 12mila500
abitanti)
Il BENE
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie fu costruita a
metà del Cinquecento su una chiesa preesistente grazie a una raccolta di
offerte da parte di un’associazione di cittadini. L’altare maggiore è
sormontato da una grande cupola, attribuita al pittore, scultore e architetto
napoletano Domenico Antonio Vaccaro – allievo di Solimena, importante esponente
del tardo barocco napoletano – al quale vennero commissionate nel 1689 tre
tele. La chiesa, situata nel centro storico del paese, rappresenta un punto di
riferimento per la comunità locale, come attestato anche dall’elevato numero di
voti raccolto al censimento, che ha permesso al bene di posizionarsi al secondo
posto nella regione.
L'INTERVENTO
Con un contributo di 11.000 euro verrà sostenuto il restauro della tela del 1689 “La
Madonna delle Grazie” di Domenico Antonio Vaccaro, che si trova in pessimo
stato di conservazione, ossidata in molti punti, con sollevamenti della
pellicola pittorica e diversi strappi. L’intervento, richiesto dalla
Parrocchia, fa parte di un progetto più ampio che prevede il restauro di una
serie di apparati decorativi della chiesa.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
Motore della raccolta voti è stato il Parroco del paese (don Ciro Tufo),
spinto dal desiderio di salvare le opere conservate nella Chiesa. L’appello è
stato accolto dai cittadini che hanno costituito un Comitato ad hoc, di
settimana in settimana la partecipazione si è estesa a tutta la cittadinanza. Quello registrato a Calvizzano è un vero e proprio plebiscito: oltre 11.000
voti raccolti in un comune di 12.500 abitanti.
Ulteriori notizie sulla chiesa
La
chiesa di Santa Maria delle Grazie, sita a Calvizzano vicino Napoli, fu eretta
a metà del ‘500 sulla preesistente chiesetta di Santa Maria Annunziata, di
cinque secoli precedente. Essendo questo edificio più antico abbastanza piccolo
e non rispondendo più alle esigenze dei fedeli, l'arcivescovo di Napoli Mario
Carafa autorizzò l'Universitas Calvizzani ad abbatterla e a costruire nello
stesso luogo una nuova chiesa, intitolata a Santa Maria delle Grazie. I lavori
furono realizzati grazie ad una raccolta di offerte operata da un’associazione
di cittadini. Iniziata nel 1580, la chiesa fu benedetta nel 1596 e terminata
nel 1608. Una volta consacrata, Santa Maria delle Grazie divenne una chiesa
laicale, in quanto gestita e curata da 25 governatori laici eletti secondo un
rigido regolamento. La chiesa ha una navata unica, sui cui lati si aprono
diverse piccole cappelle. La zona presbiteriale è sormontata da una grande
cupola, attribuita allo scultore napoletano Domenico Antonio Vaccaro - allievo
del famoso pittore campano Francesco Solimena, operante a cavallo tra Sei e
Settecento - cui sono da attribuirsi anche gli stucchi decorativi. Sempre nella
zona presbiteriale sono presenti tre tele del pittore partenopeo Nicola Vaccaro
(non imparentato con lo scultore Domenico Antonio): la Madonna delle Grazie,
Gesù che porta la croce e Gesù deposto dalla croce, databili agli anni ’80 del
Seicento. A seguito dell’abbandono e della conseguente rovina della chiesa di
San Giacomo Apostolo Maggiore nel 1809, la chiesa di Santa Maria divenne sede
della Parrocchia di San Giacomo, a cui appartiene.