Calvizzano, servizio civico comunale: nel 2017 finanziato con proventi tassa rifiuti

Piano Tari dal quale si evince la cifra, stanziata per finanziare il servizio civico ambientale, spalmata sulle bollette NU 

Dei 168 mila euro spesi tra dicembre 2016 e luglio 2017  per il servizio civico comunale, circa 130 mila euro sono stati attinti dai proventi della tassa sulla spazzatura. In buona sostanza, significa che i 92 volontari del progetto “Rispettiamo l’ambiente” sono stati pagati dai contribuenti, attraverso le bollette tari. Per fare cosa? Niente (parliamo di quelli che giravano in lungo e largo la città con la pettorina ). Hanno, invece, dato il  loro fattivo contributo i volontari utilizzati, in secondo momento, per le pulizie dei locali comunali, per la sorveglianza alla villa comunale e allo “Spazio Tennis”, la struttura ludico-sportiva di via Aldo Moro. Gli ultimi hanno effettuato solo due mesi, al posto dei quattro promessi, perché sono finiti i soldi.

Nel Piano finanziario tari (quello modificato di marzo 2017), alla voce costi comuni diversi sono postati 137mila543 euro per le seguenti voci: elettricità, gas, acqua, pulizie, disinfestazione scuole, servizio civico ambientale, acquisto attrezzature/vestiario, funzionamento ATO.  Nel precedente piano, approvato il 29 dicembre 2016, per le stesse voci furono postati circa 50mila euro, il che significa che a distanza di tre mesi c’è stata una lievitazione di circa 70mila euro. Lo scopo? Chiarissimo: quello di dare la possibilità a più persone di beneficiare della boccata d’ossigeno dei 306 euro mensili. Cosa buona e giusta, direbbero molti lettori che ci seguono, ma devono anche  sapere che avrebbero potuto pagare una bolletta tari più leggera e che, con questa manovra, gli è stato precluso.   

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