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Esclusiva di Calvizzanoweb. Il
poliedrico artista calvizzanese, Santo Sarracino, propone ai nostri lettori una
delle sue più famose composizioni: “Nuie simm d’o Sud” accompagnandosi con la sua chitarra classica
con la quale vive in simbiosi da oltre cinquant’anni. Segue una sua poesia “A
mamma”
Santo Sarracino, 72 anni, ha un dinamismo eccezionale che raddoppia quando canta,
accompagnandosi con la chitarra classica con la quale vive in simbiosi da più
di cinquant’anni. Suona pure l’organo che, però, utilizza prevalentemente
nelle serate di piano bar. Il suo vastissimo repertorio spazia dal blues
al jazz, dal rock al funky, fino ad arrivare al classico napoletano. Lui si
definisce cantante da night, alla Fred Buongusto per
intenderci, essendo nato musicalmente negli anni 60, ma con la sua voce calda e
appassionata, riesce anche a interpretare magnificamente canzoni umoristiche e
della classica posteggia napoletana. Qualcuno, infatti, in passato lo ha
definito lo chansonnier di Calvizzano. Santo è un artista poliedrico, oltre a
essere autore di diverse decine di canzoni tutte depositate alla Siae è anche
poeta: ha dedicato anche alcuni suoi versi al suo amico di infanzia Otello,
scritta in occasione della morte del bravo musicista e poeta di colore,
avvenuta in una gelida notte della vigilia di Natale (si suicidò con un cappio
alla gola). Un’altra poesia l’ha scritta per la sua amica Enza Ferrillo,
una donna molto speciale, buona e disponibile, stroncata a 67 anni dalla sla.
Santo Sarracino, in quella occasione, lanciò i versi in rete, facendo
commuovere tutti gli amici del web. Dei suoi quattro figli, due maschi e due
femmine, solo Giacomo, capitano dell’aeronautica, è un bravissimo
chitarrista. Una delle sue numerose canzoni, “A mio figlio”, Santo
l’ha dedicata ai suoi pargoli, come ancora affettuosamente e scherzosamente
li definisce, mentre Marilù l’ha scritta per Mary,
l’ultima sua figlia. Ve la faremo ascoltare prossimamente.
A
Mamma