Calvizzano, per sostenere il servizio civico dissanguate le casse comunali: spesi circa 340mila euro

Con questo logo venne presentato alla città nel 2014

Da quando è partito il servizio civico comunale  (maggio 2014) non è mai durato un anno intero. Si è sempre proceduto a singhiozzo: nonostante tutto, sono stati spesi poco più di 338mila euro. Se fosse stato  continuo, come era nei programmi, la spesa avrebbe superato i 500mila euro. Cifre pazzesche che un Comune di piccole dimensioni come Calvizzano non può assolutamente permettersi di impegnare. Non siamo gli unici a dirlo: lo stesso concetto è stato rimarcato anche dal consigliere di maggioranza, con delega al Bilancio, Giuseppe Santopaolo, durante il suo intervento nell’ultimo Consiglio comunale. Si tratta di un servizio che ha sicuramente la sua utilità, specialmente se programmato e gestito bene, ma occorrono soldi per poterlo sostenere economicamente, altrimenti si corre il rischio di dilapidare le casse sottraendo risorse a progetti prioritari: riparazione strade colabrodo; realizzazione  marciapiedi, inesistenti in diverse zone della città; restyling delle periferie abbandonate. Adesso i dati certi (non inventati) poiché abbiamo fatto un lavoro immane nell’andare a spulciare tutte le determine di liquidazione sottoscritte dalla dottoressa Angela Cacciapuoti, responsabile dell’Ufficio Servizi sociali.
Periodo 2014-2015: spesi circa 170mila euro (poco più di 100mila euro nel 2014, 67mila726 euro nel 2015). Nel 2017, invece, sono stati spesi 168mila euro. Totale: 338mila euro.  

Approfondimento

L’attuale amministrazione si insedia a giugno 2013. Il servizio civico comunale parte a maggio 2014: nel primo periodo (5 maggio- 4 giugno) vengono impegnati 76 operatori in vari progetti per 46 ore mensili, al costo di 306,36 euro a operatore. Totale: 23mila283,36 euro. Nel secondo (5 giugno- 4 luglio) gli operatori e i costi sono  gli stessi: 23mila283,86euro. Nel terzo periodo (5 luglio- 4 agosto): gli operatori salgono a 78 e i costi lievitano 23mila896,08 euro. Nel quarto e ultimo (5 agosto- 4 settembre): gli operatori scendono a 74 e i costi si assestano a 22mila670,64 euro. Da settembre a ottobre non si  svolge alcun servizio civico, mentre dal primo ottobre lavorano solo due operatori, utilizzati per il trasporto degli alunni, per i quali viene impegnata una spesa di 3mila676,32 euro. Spesa complessiva 2014: 96mila809,76 euro. A questa cifra vanno aggiunti 4.573 euro di costi assicurativi. Le casse comunali, però, restano quasi all’asciutto, di conseguenza al Comune si rendono conto che non è possibile assicurare il servizio civico ad altri 78 cittadini. Così, a gennaio 2015,  i volontari impegnati passano da 78 a 4 (operatori del trasporto scolastico). Da febbraio a maggio salgono a 30, poi scendono prima a 22 e successivamente a 17 nel mese di settembre. Da ottobre  2015 lavorano solo i 4 addetti al servizio scolastico.  
I nuovi progetti per il servizio civico comunale 2016 vengono approvati in giunta il 26 novembre 2015, mentre il bando viene pubblicato all’albo pretorio il 5 febbraio 2016 con scadenza 7 marzo e riaperto per ulteriori 10 giorni; il 21 aprile 2016 l’amministrazione, attraverso un atto di indirizzo, dà mandato alla responsabile dell’ufficio Servizi sociali di individuare una ditta specializzata per la selezione dei candidati. Selezione che termina nel mese di novembre. Praticamente gli ultimi 17 operatori, tranne i pochi addetti al servizio scolastico, hanno prestato servizio a settembre 2015. Si ricomincia a dicembre 2016 e si va avanti fino al 31 luglio 2017.


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