Calvizzano, nuovo piano urbanistico: il verde “strappato” di fronte alla chiesa di Santa Rita. Che ruolo avrebbero avuto l’ex vice sindaco e altri consiglieri nella programmazione dello sviluppo della zona ex via Palmentata? Con le osservazioni al puc potrebbe cambiare qualcosa?
Riproponiamo
l’articolo del 27 gennaio 2017. Domani la seconda parte
Il futuro sviluppo urbano secondo
il sindaco Salatiello: continua il nostro viaggio zona per zona della città.
Consigliamo di leggere l’articolo anche a coloro che non vivono in questa
parte periferica della città, per rendersi conto di come sia stato
concepito il nuovo strumento urbanistico (da un’unica persona?), senza
ascoltare il parere dei cittadini. Nonostante tutto vi sono tante positività
sulle quali abbiamo espresso il nostro giudizio con voti alti. Un parere
che conta poco, ma la comunicazione, oltre a raccontare fatti, serve anche a
stimolare il dibattito
Periferia-Palmentata. Tutta la zona,
per intenderci meglio, a ridosso del complesso Villa Holiday fino ad arrivare a
via Dante Alighieri (la strada che costeggia la parrocchia di Santa Rita) e le
due sponde di via Mazzini (il sindaco preferisce ancora chiamarla con il
vecchio nome Palmentata).
Nelle linee di indirizzo del Piano
urbanistico targato Salatiello è scritto testualmente: migliorare la
qualità urbana degli insediamenti; prevedere le opere di urbanizzazione
primaria e secondaria; reperire aree inedificate per destinarle ad attività
collettive, a verde pubblico e a parcheggi; realizzazione piazzale con annesso
parcheggio in adiacenza alla chiesa di Santa Rita
Proprio quello che aveva fatto l’ex
sindaco Giuseppe Granata nella sua proposta di puc, quasi ultimata, poi
annullata dall’attuale amministrazione.
Cosa ha fatto, invece, Salatiello? Da
quello che si nota dal grafico riportato sul sito istituzionale (vedi foto),
l’ampia parte di verde attigua a via Dante Alighieri (di fronte alla chiesa),
che Granata aveva destinata a parcheggio al servizio del luogo religioso, è
stata cancellata per far posto ad altre abitazioni. Così come è stata
cancellata la zona, che nel puc Granata era destinata ad attrezzature, nelle
immediate adiacenze di via Serra, la prima traversa di via Mazzini a salire
verso l’incrocio via Alveo- via Martiri di Kindu – via Garibaldi (dove sta il
semaforo). Con questa nuova schematizzazione, dunque, diventerebbe molto più difficile riqualificare via Dante Alighieri, che
va urgentemente allargata e munita
di marciapiedi. Ampliamento che, però, può avvenire solo sfruttando il
versante calvizzanese, visto che la sponda villaricchese è satura di case.
La zona tra via Mazzini e via Dante Alighieri nella proposta di puc Salatiello |
In questa nuova proposta di puc, dunque,
scomparirebbe l’area pubblica di interesse generale che, accanto a un luogo di
culto, rappresenta l’optimum. L’area adibita a parcheggio, invece, è stata
spostata sull’altra sponda della strada, più lontana sia dall’ingresso
principale della chiesa che da quello secondario di via Santa Rita, dove si
accede alla chiesetta e nei locali utilizzati per tutte le attività collaterali
(azione cattolica, caritas, distribuzione pacchi alimentari, eccetera). Perché
questo annullamento e consequenziale spostamento del parcheggio? Si
vorrebbe favorire qualcuno? Avrebbero avuto il loro peso i consigli
dell’ex assessore e vicesindaco, Antonio Di Rosa, il politico che in questa
zona macina voti a tutto campo da una vita, sulla nuova pianificazione di
questa parte di territorio? Ma il consigliere ed ex assessore, Luciano
Borrelli, che condivise e sottoscrisse il vecchio piano targato Granata, ha
fatto sentire la sua voce su queste questioni? E’ mai possibile che il destino urbanistico
di una zona periferica debba essere deciso da pochi, senza aver interpellato la
gente del posto? Altro che democrazia
partecipata, qui si rasenterebbe la dittatura. Possiamo anche sbagliarci, per
carità, ecco perché diventa fondamentale fornire risposte ai cittadini. Queste
domande le avremmo voluto formulare in sede di conferenza stampa, ma,
purtroppo, non ce le hanno fatto fare.
“Decideremo insieme il futuro del
nostro paese – stava scritto sui manifesti murali che Salatiello fece
affiggere a marzo 2014 - attraverso incontri con la città
finalizzati ad ascoltare e comprendere per via diretta le esigenze, le attese e
i fabbisogni dei cittadini e delle organizzazioni locali. A breve sarà comunicato
il calendario degli incontri”.
Con chi? Forse solo con i soliti
imprenditori?
Ritornando al verde attrezzato, qualcuno
potrebbe obiettare che è previsto in via Carlo Poerio (terza traversa di via
Mazzini, a una decina di metri da via Serra). Va pure bene, ma perché in via
Poerio (angolo via Mazzini) e non in via Cuoco (un’altra traversa poco
distante), dove c’è un appezzamento di terreno (sempre ad angolo con via
Mazzini) più o meno delle stesse dimensioni? Un’altra area a verde è stata
disegnata alle spalle di via Cirillo (stradina chiusa) e di via Cuoco, ma
raggiungibile da via Carlo Poerio e solo quando verranno realizzate alcune
stradine di progetto disegnate sul grafico. Adesso si spera nelle osservazioni al puc, da presentare entro il 5 agosto 2017, per le eventuali modifiche.
L'area dove è previsto il parcheggio al servizio della chiesa |
Via Poerio |
Via Cuoco |