Calvizzano, corteo anti roghi sperando che la città non sia assente

Il corteo arriverà all'incrocio tra via Corigliano con via De Filippo, precisamente  dove  si è sviluppato l'ultimo incendio di proporzioni catastrofiche

Si svolgerà il 19 luglio, ore 19.00, secondo il seguente percorso: partenza da viale della Repubblica (incrocio con Mugnano), corso Mirabelli, piazza San Pietro (dove c’era la famosa palma), via De Filippo fino a via Corigliano, ai confini con Villaricca (una domanda: avete chiesto il permesso ai contadini di aprire le due sbarre?).
Gli organizzatori della manifestazione: Biagio Sequino, Michele D’Ambra, Angela De Vito (consiglieri comunali di minoranza al Comune di Calvizzano), Sabatino Franzese (consigliere comunale Qualiano), Luigi Sarracino (presidente Villaricca Popolare), Dorotea Vallefuoco (presidente “Comitato Stop Antenne” Calvizzano), Antonietta Abbate (associazione Calvizzano Bene Comune).
Durante il corteo “verranno bruciate – come è scritto nel comunicato stampa – candele profumate per sensibilizzare le istituzioni sul problema roghi”.
Gli attivisti chiedono più video sorveglianza, più esercito nelle zone a rischio, pene più severe per i piromani che distruggono il patrimonio naturale.


Fin qui i fatti. Adesso, una nostra considerazione.  Tutta la solidarietà possibile e immaginabile da parte di calvizzanoweb agli organizzatori, in particolare al consigliere comunale Biagio Sequino, leader provinciale del Movimento politico “Noi con Salvini”, perno centrale dell’iniziativa, poiché si tratta di problematiche molto serie che riguardano la salute dei cittadini. Anzi, cogliamo l’occasione per invitare la gente a partecipare e i politici di maggioranza a non boicottare, visto che destra e sinistra, in questo caso, fanno fronte comune per una grande battaglia di civiltà. Cosa farà il sindaco di Calvizzano? Da capo della Protezione civile  parteciperà al corteo o da interlocutore istituzionale  ascolterà le istanze dei manifestanti? Per la sorveglianza del territorio il Primo cittadino può fare tanto, ma non potrà sicuramente garantire l’esercito e pene più severe per i piromani. Allora il corteo va bene, ma bisogna che qualcuno chieda  la convocazione ad horas di un Consiglio comunale straordinario (ovviamente invitando la popolazione a partecipare) per stilare un documento da inviare a tutti gli enti sovraordinati. Altrimenti, la protesta rischia di rimanere fine a se stessa, solo un modo per far dire agli organizzatori ci siamo mossi.     

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