Arrivata la diffida del prefetto per non aver
rispettato il termine ultimo del 30 aprile 2017 di approvazione del rendiconto
consuntivo 2016. Per il bilancio di previsione, approvato il 31 marzo scorso
dal Consiglio comunale, è stata evitata in extremis la diffida, grazie allo
spirito di collaborazione del revisore
dei Conti, Danilo Lettera, che ha rinunciato al termine di sette giorni
previsto dal regolamento di contabilità interno per rilasciare il prescritto
parere. La diffida è stata protocollata il 12 maggio scorso, per cui si è
obbligati ad approvare il rendiconto di gestione entro venti giorni dalla
relata di notifica del provvedimento all’ultimo dei consiglieri comunali, in
mancanza verrà avviata la procedura di scioglimento del Consiglio comunale.
“Premesso che quasi tutti i Comuni si trovano in
queste condizioni – afferma il presidente del Consiglio comunale Antonio
Mauriello - non esiste alcun problema, in quanto presumo di convocare l’assise
entro il primo giugno prossimo”.