Calvizzano, nuova Caserma dei Carabinieri: se ne parla nel 2019. Intanto si cerca un locale da adibire a dimora dei militari dell’Arma

Palazzo Di Somma di fronte pasticceria Rispo 

Per la nuova caserma dei carabinieri cambiano nuovamente crono programma e fonte di finanziamento.  L’amministrazione aveva previsto di costruirla ex novo nel 2018, finanziandola attraverso la contrazione di un mutuo di 700mila euro: doveva essere realizzata nell’area della villetta abbandonata di via Sandro Pertini.  Il parere sfavorevole (tramutato in favorevole un’ora prima che iniziasse il Consiglio comunale) al bilancio di previsione 2016 del precedente revisore dei conti mutò completamente le cose. Sostanzialmente il revisore aveva prescritto di rettificare le incoerenze emerse tra i documenti di programmazione (Dup, programma triennale delle opere pubbliche, bilancio di previsione 2016-2018 e obiettivi di finanza pubblica). Così l’opera pubblica venne spostata al 2016, da ubicare sempre nella villetta comunale,  e finanziata  per 600mila euro con gli incassi previsti dal piano delle alienazioni (la cosiddetta trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà). Cosa praticamente impossibile, poiché al Comune, nel frattempo, si erano arenati sulla trasformazione del diritto di superficie e, finora, per questo progetto non è stato ancora incassato un euro.  Adesso, la realizzazione del presidio di legalità è stata spostata al 2019 e dovrebbe sorgere nel Palazzo Di Somma (di fronte pasticceria Rispo) che, ovviamente, dovrà prima essere prima acquisito con il retrostante terreno dal Comune per adibirlo a uso pubblico, come previsto negli indirizzi del preliminare di Piano urbanistico. Fonte di finanziamento, pari a 600mila euro, una parte dei proventi della trasformazione del diritto di superficie. Nel frattempo è stato dato mandato al responsabile del Settore Patrimonio, Nello Abbate, di reperire locali (alloggi di servizio) da adibire, nelle more che venga costruita la nuova caserma,  a temporanea dimora  dei militari, visto che quelli ubicati  presso la locale Stazione dei Carabinieri di via Aldo Moro, non rappresentano un’idonea sistemazione.  

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