Resti di epoca romana |
Sul lato calvizzanese dell’Alveo, per circa mezzo chilometro, si
possono ancora osservare tantissimi reperti di epoca romana, nonostante siano
coperti da arbusti ed erbe di ogni genere. Altro materiale storico, invece, tra
cui il cosiddetto “ciaurriello”, sarebbe stato, come si racconta, trafugato
Cinquecento metri ricchi di storia. Li
abbiamo percorsi, muniti di abbigliamento e scarpe adatte a terreni franosi e
fangosi, in compagnia di un esperto del posto, nonché memoria storica di questi
luoghi (avendoli vissuti fin da ragazzo), per osservare quello che è ancora
rimasto dei reperti archeologici di epoca romana. E’ stato emozionante
rivolgere lo sguardo attento su questi frammenti di antica civiltà, ma, nel
contempo, una cosa raccapricciante vedere tanta storia abbandonata all’incuria
del tempo, dell’uomo e delle amministrazioni che si sono succedute a
Calvizzano. Dalla parte del Vallone (che in epoca romana non esisteva), nelle
vicinanze dell’ ex masseria Furoli, fino alla sponda che costeggia l’ex
masseria Chiavettieri (di fronte c’è l’area industriale Pip di Marano) ed oltre
ci sono ancora tante prove e testimonianze che andrebbero tutelate.
La documentazione fotografica è
sicuramente più eloquente delle parole.