Calvizzano, piano finanziario tari: ma sono state defalcate le spese mai sostenute che avrebbero comportato un abbassamento della tassa dei rifiuti?
Manca l'allegato in pdf del Piano finanziario tari rivisto nelle singole voci |
Per capire se il sindaco Salatiello ha mantenuto l’impegno preso nella
seduta di consiglio comunale del 29 dicembre 2016 di rivedere il Piano
finanziario Tari e defalcare le spese mai sostenute, il che avrebbe di sicuro
comportato un abbassamento della tassa rifiuti, dobbiamo aspettare che venga inserito l’allegato in pdf nella
delibera di giunta 27 apparsa ieri all’albo pretorio online (vedi foto) avente
appunto come oggetto la diversa articolazione delle voci del Piano Tari con
conferma dell’importo complessivo della manovra. E’ stata una semplice dimenticanza?
Speriamo che entro oggi al Comune possano rimediare all’inconveniente. Ricordiamo
che Salatiello, nella seduta del 29 dicembre 2016, presentò un emendamento nel
quale ritenne valide le ragioni dei consiglieri di minoranza Angela De Vito e
Biagio Sequino i quali, in una pregiudiziale (non fatta votare, a nostro avviso
per mero errore del presidente del Consiglio comunale e della segretaria
comunale), chiedevano una sospensiva sull’unico punto all’ordine del giorno, poiché
nel Piano non furono defalcate le spese
mai sostenute, come, ad esempio, quelle relative alla gestione dell’isola
ecologica, mai andata in funzione. Una presa per in fondelli?
Ecco il testo integrale della pregiudiziale
Al Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Calvizzano
_______________________________
p.c. al Segretario Generale
Calvizzano, 29 dicembre 2016
Oggetto: questione pregiudiziale sospensiva in merito
ai punti in discussione relativamente alla approvazione del Piano Finanziario
del servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani per l’anno 2017 e la
conseguente approvazione della TARI per il medesimo anno.
I sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi
dell’art. 28 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, propongono una
questione pregiudiziale sospensiva sui punti all’ordine del giorno del presente
Consiglio Comunale nei quali si chiede che venga approvato il Piano Finanziario
del servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani per l’anno 2017 e la contestuale
approvazione della tariffa TARI per il medesimo anno.
La proposta di deliberazione, così come presentata al
Consiglio, non può essere discussa per i motivi che andiamo a esporre.
Va innanzitutto premesso che il Piano Finanziario è un
piano prettamente previsionale che, in quanto tale, viene redatto e predisposto
sulla base di una previsione di spesa che a consuntivo dovrà essere comparata e conguagliata
con le spese effettivamente sostenute con riversamento sull’esercizio
successivo sia in addebito per i maggiori costi eventualmente risultanti che in
accredito qualora i costi reali siano stati inferiori a quelli previsti.
Va ulteriormente precisato che è sulla base delle
risultanze del piano finanziario che vengono formate le tariffe TARI che vanno
a gravare sulle famiglie e che proprio per questo, considerato lo stato di
difficoltà nel quale un po’ tutti i nuclei familiari si stanno dibattendo, è
indispensabile che venga posta la massima cura nell’evitare di caricare
ai cittadini oneri e costi che non siano strettamente necessari.
Quanto sopra premesso e precisato, passiamo a
segnalare il fatto che dai dati rilevati nella proposta di deliberazione
risultano ancora annoverati fra le partite imputate a costo una serie di voci
previste in spesa per le annualità 2015 e 2016 a fronte di servizi che NON SONO
MAI STATI ATTIVATI e che sono invece stati puntualmente inseriti nelle bollette
distribuite ai cittadini e da loro regolarmente eimpropriamente pagati. Fra queste partite le più significative sono quelle
relative alla gestione dell’Isola Ecologica inserite nella previsione del Piano
Finanziario 2015 e in quella del 2016 ma che in effetti non hanno mai
costituito una spesa per l’Ente perché l’ISOLA ECOLOGICA NON E’ MAI STATA
ATTIVATA; si tratta di importi particolarmente gravosi perché hanno comportato
a carico dei cittadini un esborso non dovuto di ben 104.000 euro all’anno per
un totale di 208.000 euro che il Piano Finanziario 2017 deve necessariamente
considerare in accredito verso i contribuenti a meno che l’Ente non
voglia incorrere nel reato grave di un arricchimento assolutamente illecito del
quale, all’occorrenza, verrebbe notiziata la Procura della Repubblica.
Per tutto quanto fin qui espresso gli scriventi
Consiglieri Comunali chiedono che venga sospesa la discussione sugli argomenti
in oggetto, che la proposta di deliberazione venga ritirata, opportunamente
integrata e ripresentata per una prossima riunione del Consiglio.
Angela De Vito
Biagio Sequino