Cliccando sul triangolino è possibile ascoltare una parte di
Nennè il brano che dà il titolo al CD
Giulio Sansone, in
arte Giuliano Arena, ha la melodia napoletana nel sangue: quando intona una
canzone lo fa in maniera passionale e con un gorgheggio particolare, da
trasmettere belle emozioni ai suoi fan e ai suoi ascoltatori. Non sconfina mai
nella volgarità, anzi il suo repertorio è molto gradevole, fatto di canzoni semplici,
i cui testi richiamano soprattutto i valori della lealtà, dell’amicizia e
dell’amore. Giuliano, che ha 58 anni, sposato, due figli, vive di commercio (ha
un negozio in via Sandro Pertini, specializzato in animali di uccelleria), ma
spesso si reca nelle televisioni private a presentare i suoi brani, a matrimoni
e feste di piazza a sfornare il suo ricco repertorio di canzoni partenopee. Ha
uno modo tutto suo di cantare, anche se predilige le canzoni di Tommy Riccio e
del compianto Mario Merola. Nel suo ultimo CD, infatti, sono inserite due
canzoni di Tommy Riccio (Nu latitante e Libero) una di Mario Merola (Me song
nammurat e te) e tredici brani inediti, scritti appositamente per lui da Enza
Barbato e arrangiati da Peppe Migliaccio. Il brano che va per la maggiore,
spesso trasmesso dalle radio libere, è Nennè, ma tutto il suo ultimo lavoro
discografico si lascia ascoltare gradevolmente.