Il progetto preliminare riguardante i lavori di
sistemazione delle strade interne al paese è stato approvato dalla giunta
comunale il 26 novembre 2015, preventivando una spesa complessiva pari a 3milioni100mila euro. Nel programma
triennale dei lavori pubblici, approvato il 6 giugno 2016, non essendoci la
disponibilità economica di tutta la somma, si è stabilito di procedere a step,
prevedendo nel 2016 l’esecuzione di un primo lotto funzionale dell’importo di 500mila euro. A ottobre 2016, i 500mila
euro diventano circa 456mila euro, da
recuperare attraverso residui di vecchi mutui, quindi senza ricorrere a
ulteriore indebitamento. Contestualmente viene approvato pure il progetto
esecutivo. A distanza di quattro mesi, però, non è ancora partita la gara
d’appalto. Eppure, nel piano triennale
delle opere pubbliche, quello approvato il 30 aprile 2016, l’inizio dei lavori era previsto nel secondo trimestre 2016 (cioè tra aprile e maggio 2016), mentre nell’ultimo
piano di ottobre scorso l’inizio dei lavori è stato posticipato di un anno cioè al secondo
trimestre 2017 . Ce la faranno
questa volta a mantenere l’impegno?
Un’ultima cosa per completezza di cronaca. Nel piano
degli obiettivi (PEG) stilato dall’amministrazione e firmato dal sindaco, il
capo dell’ufficio tecnico entro dicembre 2015 avrebbe dovuto redigere il
progetto (non si specifica se quello preliminare o quello esecutivo) di
sistemazione delle strade e, in collaborazione con il ragioniere capo,
contrarre il mutuo da 3milioni100mila
euro. Poi non c’è stato più bisogno di accendere il mutuo, tra l’altro
molto oneroso per le casse dell’Ente, poiché si è deciso di partire con un
primo lotto e di finanziarlo con residui di mutui.