Aggiunto un altro
importante tassello al complesso mosaico del nuovo Piano urbanistico comunale.
Cosa è accaduto sostanzialmente? Il 10 febbraio scorso si sono riuniti l’ing.
Leonardo Sorrentino dell’Ufficio tecnico di Sant’Antonio Abate, il Comune incaricato
da Calvizzano per l’attivazione della procedura di VAS (Valutazione Ambientale
Strategica), l’ing. Lorenzo Tammaro, capo dell’ufficio tecnico calvizzanese, e
l’ing. Renato Cristiano, progettista del puc, per individuare gli SCA ( i
soggetti competenti in materia ambientale) a cui inviare (onere assunto dal
Comune proponente, ovvero Calvizzano) gli elaborati, su supporto informatico,
del preliminare di puc e del rapporto ambientale (praticamente quelli pubblicati
sul sito istituzionale). Gli SCA hanno
30 giorni di tempo per produrre eventuali (non è obbligatorio) osservazioni,
pareri e suggerimenti. Trascorsi i 30 giorni si approva in giunta la proposta
di puc (il 23 dicembre scorso è stato approvato il preliminare di puc),
dopodiché si apre il capitolo delle osservazioni: cittadini, associazioni,
categorie sindacali, eccetera hanno 60 giorni di tempo per produrle. Intanto, nelle
more che gli SCA rispondano, il Comune dovrebbe organizzare eventuali incontri
con il pubblico per la condivisione dello stato dell’Ambiente, mediante la
compilazione di questionari e la predisposizione di fascicoli esplicativi del
processo in atto di facile comprensione (fase facoltativa di auditing). Per quanto concerne l’attività pianificatoria,
invece, prima che venga predisposta la
proposta di puc, bisogna consultare le organizzazioni sociali, culturali,
economico-professionali, sindacali ed ambientaliste di livello provinciale.
Chi sono i soggetti competenti in materia
ambientale a cui vanno inviati gli elaborati di Piano e il rapporto preliminare
ambientale?
Innanzitutto i Comuni
confinanti con Calvizzano (autorità procedente): Marano, Mugnano, Qualiano
e Villaricca. A seguire: Regione Campania (assessorato
all’Ambiente, assessorato all’Urbanistica, Direzione Generale per l’Ambiente e
l’Ecosistema); ARPAC (Agenzia
Regionale per la Protezione
Ambientale); Città Metropolitana di
Napoli (Settore Urbanistica, Assessorato Ambiente, Ecologia e Tutela del
Territorio); Autorità di Bacino della
Campania Centrale; Soprintendenza
per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed
etnoantropologici per Napoli e provincia; Soprintendenza Archeologica; Asl;
ATO (Ambito territoriale ottimale)
quella sui rifiuti e sui servizi idrici integrati.