Calvizzano, contro chi lascia gli escrementi di cane per strada utilizzate gli operatori del servizio civico…perlomeno li tenete impegnati. Fuori l’elementare Diaz è diventato impossibile camminare senza finire nella m…
Lo andiamo ripetendo da anni ma, al Comune, nessuno ci ascolta. Intanto, a
Calvizzano si continua facilmente ad andare a finire con i piedi nella m…: i
marciapiedi, quei pochi esistenti, sono, infatti, tutti infestati dalle cacche
dei cani. Quelli più a rischio escrementi di Fido sono in via Pietro Nenni, sulla
strada Peep (dove c’era una volta il mercatino rionale), in via Sandro Pertini,
in via Aldo Moro, nei pressi della scuola media Marco Polo, in via Papa
Giovanni XXIII, dove c’è la scuola dell’infanzia delle suore discepole di Gesù
Eucaristico, dedicata alla memoria di suor Maria Machina, viale della Libertà
(a fianco la scuola elementare Diaz). La preoccupazione di coloro che ci hanno
segnalato i vari casi è che negli escrementi dei cani ci sono parassiti
pericolosi che possono trasmettere all’uomo malattie come la toxoplasmosi o le
cisti da echinococco.
Sarebbe ora, dunque, che i padroni dei cani rispettassero le norme di buona
convivenza, vale a dire di chinarsi per raccogliere con una busta, o una foglia
secca, il “bisognino” del loro amico a quattro zampe e gettarlo nel cassonetto
dei rifiuti. Ma sarebbe anche giunto il tempo che al Comune si decidessero, con
una modica spesa, a comprare una decina di contenitori di deiezioni canine. Nel
frattempo si possono utilizzare una
parte dei 79 operatori del servizio civico destinati al progetto “Rispettiamo
l’Ambiente” a dare la caccia agli incivili che portano a spasso il cane senza
raccogliere gli escrementi. Una task force contro le deiezioni canine. Con un
ordine di servizio ben preciso: seguire i cani al guinzaglio fino al momento
del bisogno e di immortalarli con il cellulare (foto e video). Il materiale
verrebbe consegnato ai vigili urbani ai quali compete comminare le sanzioni.