A Monsummano Terme un miracolo tira l’altro: ora è il riciclo dei rifiuti. Dalle nostre parti quando accadranno queste cose?
Il primo, a Monsummano Terme, lo ha fatto la Madonna,
il 9 giugno del 1573 quando, narra la leggenda, indicò alla pastorella Jacopina
dove fosse il gregge che la poveretta aveva smarrito perché distratta dalla
preghiera. Per 444 anni questa cittadina in provincia di Pistoia, così, è stata
famosa per il miracolo della Vergine Maria, per le sue terme e per aver dato i
natali al poeta Giuseppe Giusti e al cantante Yves Montand (all’anagrafe Ivo
Livi). Fino a quest’anno, quando le cronache hanno scoperto un altro ben più
terreno miracolo: quello della raccolta differenziata che nel Comune, record
italiano, è attestata al 95 per cento. Merito di Rinaldo Vanni, sindaco del Pd
al secondo mandato e della sua giunta ad alta densità femminile. Quello della
raccolta porta a porta è infatti uno dei tanti servizi che a Monsummano Terme
funzionano benissimo. Il Comune -21mila330 abitanti – è un modello anche nella
gestione di scuole e del tempo libero, la burocrazia è molto semplificata (le
novità sono comunicate ai cittadini tramite sms), sta sperimentando il progetto
“abitare solidale” per offrire un alloggio a chi è in difficoltà e ha un cartellone
di iniziative culturali di peso. Che, ciliegina sulla torta, si svolgono spesso
nell’ottocentesco teatro cittadino intitolato, su proposta del sindaco Vanni,
proprio a Yves Montand (quasi un risarcimento postumo: i fascisti, che avevano
trasformato proprio questa struttura nel loro quartier generale, avevano
perseguitato la famiglia socialista del’artista).
Fonte
“Il Venerdì di Repubblica”, articolo a firma di Daniela D’Antonio