Hinterland. Fondi europei, tra le prime 200 progettazioni finanziate figurano quelle presentate da Giugliano, Villaricca, Mugnano e Qualiano


Alveo Spinelli nei pressi di Auchan Mugnano

Giugliano, Villaricca, Mugnano e Qualiano nel giro di un mese, appena sarà formalizzato l’atto di ammissione al finanziamento, potranno attivarsi per reperire, attraverso bandi pubblici, i tecnici che dovranno redigere i progetti esecutivi finanziati dalla Regione con le risorse del “Fondo di Rotazione”. Alcune delle loro proposte progettuali rientrano nelle  prime 200 da subito finanziabili, come ha dichiarato in conferenza stampa il governatore Vincenzo De Luca. In ordine di graduatoria al decimo posto troviamo la proposta progettuale di Giugliano, riguardante la rigenerazione ambientale turistica del Waterfront (recupero stabilimento ex Nato, recupero piazze e spazi degradati): importo dei lavori dichiarato un milione231 mila euro, importo progettazione richiesta 206mila832 euro. Al 99esimo posto c’è Mugnano con la Riqualificazione Alveo Spinelli: importo lavori dichiarato 3milioni200mila euro, importo progettazione richiesta 158mila167 euro. Villaricca figura al 133esimo posto per la realizzazione ampliamento e adeguamento rete fognaria via De Nicola-Corso Italia (importo lavori dichiarato un milione822mila euro, importo progettazione richiesto 44mila726 euro) e al 197esimo posto con la Realizzazione di un Istituto comprensivo in Corso Italia (importo lavori dichiarato un milione 324mila euro, importo progettazione richiesta 99mila767 euro). Qualiano, invece, sta al 185esimo posto con il progetto Efficientamento energetico impianto pubblica illuminazione ed impiego soluzioni tecnologiche in ambito di smart city (sistema a led che prevede la riduzione al minimo dei consumi e l’abbassamento dei costi di manutenzione): importo lavori dichiarato 2milioni440mila 257 euro, importo progettazione richiesto 179mila230 euro.

Ribadiamo un concetto fondamentale: il finanziamento delle progettazioni dei singoli interventi con le risorse del Fondo di Rotazione non conferisce alcun diritto al beneficiario per il finanziamento dell’opera, per la quale bisogna trovare altri canali di sovvenzionamento (regionale, statale, comunitario). Una volta appaltati i lavori, il contributo ricevuto per la progettazione va restituito alla Regione nel giro di trenta giorni dalla stipula del contratto, oppure entro 5 anni dalla data di notifica del decreto di ammissione al finanziamento, qualora l’opera, per un motivo qualsiasi, non dovesse essere più realizzata.


Visualizzazioni della settimana