L’assistenzialismo si trasforma in autentica operatività: si è verificato quello che andiamo dicendo dagli inizi di dicembre
12 dei 79 operatori del servizio civico comunale,
destinati al progetto “Rispettiamo l’Ambiente”, provvederanno, per due mesi,
alle pulizie ordinarie (quelle semplici con scopa, paletta secchio e mocio) dei
locali comunali. La decisione, presa direttamente dal sindaco Giuseppe
Salatiello, è arrivata in seguito alla scadenza (31 dicembre 2016) del
contratto di pulizia dei locali del Comune, stipulato con la Barbato Service
(da luglio 2016 a dicembre 2016) al prezzo di 736 euro al mese più iva, pari a
circa 900 euro al mese. I 12 operatori, dunque, costeranno all’ente circa
2mila700 euro al mese, anziché 3mila 600 euro. Al di là del risparmio, in
questo modo, i volontari, invece di girare inutilmente in lungo e in largo per
il paese, vengono perlomeno impegnati in qualcosa di utile. I rimanenti
operatori ambientali potrebbero essere impegnati, a titolo di esempio, per
pulire diversi marciapiedi della città
(viale della Resistenza, via Mazzini, via Sandro Pertini) infestati da
sterpaglia ed erbacce che li rendono sempre più impraticabili.
Eppure, quando ci siamo permessi di usare la parola assistenzialismo,
il sindaco è andato su tutte le furie, da qui sarebbe poi scaturito il divieto
di farci filmare in Consiglio comunale. Ritornando agli operatori del servizio
civico, alla fine si è verificato quello che andiamo dicendo dagli inizi di
dicembre.