Finora si è verificato quasi sempre che Marano abbia
dato lezione di risparmio a Calvizzano (vedi invio degli avvisi di pagamento
sia delle tari che delle bollette acqua, lettura contatori idrici, eccetera), questa
volta, sulla ricognizione dei mutui, è accaduto il contrario. Cerchiamo di
capire. Il dirigente a interim del comparto Lavori Pubblici di Marano, Luigi De
Biase, recentemente ha indetto una manifestazione di interesse, finalizzata
alla ricerca di un professionista per
svolgere attività di monitoraggio, individuazione, accertamento e
concretizzazione per il riutilizzo dei residui di mutui ordinari contratti dal
Comune, in parte non ancora utilizzati dall’ente, come succede spesso per i
ribassi di gara o di quelli contratti e mai impegnati. Spesa prevista: 15mila euro oneri inclusi.
Tutte queste operazioni a Calvizzano le ha svolte materialmente
il sindaco Giuseppe Salatiello (a costo zero per l’ente), recuperando 945mila euro. Ovviamente ha deciso
anche come investirli, finanziando le seguenti opere pubbliche: primo lotto sistemazione strade interne al paese (456mila217,87
euro); piste di atletica nell’area attigua ai campi da tennis di via
Aldo Moro(391mila 384,75 euro, di cui solo 16mila 500 euro
prelevati dal bilancio comunale: 200mila euro servono per gli espropri e la
restante parte per i lavori); collegamento via Galiero- via Mirabelli (42mila610,
47 euro di cui 963,27 euro prelevati dal bilancio comunale); manutenzione
e adeguamento alle norme di igiene e sicurezza dei plessi scolastici
dell’istituto comprensivo Polo (72mila333,12 euro).
I 945mila euro recuperati riguardano solo la
devoluzione dei mutui ottenuti in base alla leggi regionali 50, 51 per gli anni antecedenti al 2007, perché
la Cassa Depositi e Prestiti, come ci ha riferito Salatiello, non ha concesso il
benestare al recupero dei residui provenienti dai mutui contratti dal 2007 in
poi, altrimenti le casse dell’ente si sarebbero rimpinguate di ulteriori cospicui
flussi di denaro da investire subito.