Micrometrò, Lello Topo: “bisogna agire per finanziare il progetto”

                                        La risposta alla domanda sul Micrometrò parte dal minuto 2.58

Questa dichiarazione risale al 2012. All’epoca, l’onorevole Raffaele Topo era già consigliere regionale e, in un’intervista concessa al nostro blog, disse che il tram leggero, la cui sede doveva essere via Raffaele Granata, rappresentava un’opera strategica per l’area giuglianese, pertanto andava concretizzata e, nel contempo, non bisognava smettere di continuare a lottare per reperire i finanziamenti. Identico ragionamento fu fatto dai maranesi Corrado Gabriele e Biagio Iacolare, in quel periodo pure loro consiglieri regionali. Topo, autorevole ex sindaco di Villaricca, anche da oppositore aveva grande influenza  sull’ex presidente della Regione, Stefano Caldoro, in considerazione anche del fatto che da “mister 27 mila voti” (qualcuno  si divertiva a chiamarlo così) era l’uomo forte del Pd (il più votato a livello nazionale del partito democratico), uomo forte a Napoli e della Regione. Oggi, se vuole, può ancora, perché è in maggioranza, mentre nel partito democratico è secondo solo a Mario Casillo. L’onorevole Lello, come lo chiamano affettuosamente gli amici, inoltre, sa bene che il Patto per la Campania (gestione fondi europei) vale 2,8 miliardi. Basti pensare che solo per il 2016, che ormai sta agli sgoccioli, ci sono in ballo 50milioni che, probabilmente, nessuna Città metropolitana o Regione sarà in grado di attingere per il poco tempo a disposizione nel dovere presentare i progetti. Del Micrometrò, invece, già da anni esiste il progetto, solo che è rimasto ad ammuffire nei cassetti della Regione e dell’ufficio tecnico del Comune di Marano.        

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