E Calvizzano ha pensato di fare qualcosa per onorare la memoria dello scrittore Sivolella?

Giriamo la domanda alla delegata alla Cultura Flora del Prete




Dal minuto 1.50 parla Sivolella intervistato dal nostro blog, a luglio 2013, nell'aula consiliare, in occasione della premiazione dei vincitori del concorso letterario della Società Italiana di Psicologia e Sessuologia, presieduta da Angela Sarracino. In quell'occasione disse che i libri aiutano a combattere il disagio mentale    


Ricordiamo che Raffaele Sivolella, nato a Napoli il 14 settembre 1987 e morto a Calvizzano (dove ha vissuto 29 anni) il 21 settembre 2016, nella sua breve ma intensa carriera di scrittore ha dato alle stampe ben 5 libri: “Il buio nell’anima” (2010), circa 1500 copie vendute con presentazione in tutt’Italia; “La Stanza del gruppo” (2013); “Viveremorirerinascere” (dic. 2013); “Spirito Libero” (2014); “Inferno e Paradiso” (2016). Dal 2011 ha collaborato con Progetto Itaca, associazione nazionale di volontari per la salute mentale - onlus, del cui Corso Pari a Pari, da giugno 2014 è stato anche formatore. Dal 2013 ha collaborato con A.M.A. (Auto Mutuo Aiuto) Ceprano, come facilitatore di gruppo nei seminari in tutt’Italia rivolti a chi ha perso un caro per suicidio. Nel 2014 è stato uno dei tre vincitori della prima edizione del Premio culturale città di Calvizzano, organizzato da calvizzanoweb.
Finora è spuntata solo l’idea di Biagio Sequino  (consigliere comunale di minoranza, presidente  del Movimento politico Bene Comune), amico di Raffaele, di istituire un premio alla memoria del giovane scrittore scomparso. Ma siamo ancora allo stato embrionale: staremo a vedere se il pensiero di Sequino si trasformerà in azione. E l’amministrazione?



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