Calvizzano, s’infittisce il mistero delle telecamere “scomparse” dalla piazza centrale


Il tenete colonnello dei vigili urbani Carmine Petraio, responsabile del progetto Alpha, ci ha riferito di essere all’oscuro della questione e che in questi giorni provvederà a farle rimontare. Intanto, pare sia lievitato a circa 100mila euro il debito verso Giugliano

Furono smontate a gennaio scorso perché dovevano essere riparate. Così ci riferì il tenente colonnello dei vigili urbani di Giugliano, Carmine Petraio, responsabile del progetto Alpha, il sistema di videosorveglianza che riguarda le sette città del comprensorio giuglianese, con l’aggiunta di Sant’Antimo. Progetto di cui Giugliano è capofila: sovrintende sia all’organizzazione che alla gestione, 24 ore su 24, della centrale operativa, ubicata in Corso Campano, nel Comando della Polizia municipale. A distanza di circa 10 mesi, le due telecamere non sono state ancora rimontate, per cui due punti importanti della città (piazza Umberto I° e parte del Corso Mirabelli) non sono più videosorvegliati. Abbiamo ricontattato il tenente colonnello Petraio, attualmente anche comandante della polizia municipale di Melito, per farci spiegare meglio la “strana” situazione. Era addirittura convinto che le telecamere fossero ancora in piazza, perché non ne aveva mai ordinato la rimozione. Allora gli abbiamo ribadito che gli “occhi magici” non esistono più già da un bel po’ di tempo, ma lui si è persuaso solo quando dalla sala operativa di Giugliano gli hanno confermato che la ditta di manutenzione le tolse perché doveva essere ripararle. Chi diede l’autorizzazione? Come mai è trascorso tutto questo tempo? Al di là degli arcani, Petraio, con il solito garbo che lo distingue, ci ha assicurato che in questi giorni sia la telecamera Dome che il lettore di targhe saranno riposizionati in piazza.  Ricordiamo che il Comune di Calvizzano, ce lo ha confermato anche Petraio, per la questione telecamere, è indebitato con Giugliano per circa 70mila euro al 31-12-2014 più la quota 2015.  
Ma questo – dice Petraio – non c’entra niente con il fatto che non siano state più rimontate. Pure Qualiano – ha aggiunto – da giugno non fa parte più dell’aggregazione consortile, in quanto ha esercitato il diritto di recedere dalla convenzione, ma le telecamere continuano a funzionare per una questione di ordine pubblico”. 
Ricordiamo che ogni ente sottoscrittore della convenzione deve versare a Giugliano una quota parte pari al 10% delle spese sostenute annualmente, a differenza del Comune capofila per il quale la percentuale sale al 30%. Siccome Calvizzano non ha mai sborsato le quote di competenza, è probabile che al Comune possa arrivare un altro decreto ingiuntivo, per cui bisognerà ricorrere all’ennesima transazione per estinguere il passivo. E siccome si tratta di un debito fuori bilancio lettera E (il più critico), è presumibile che, in futuro, qualcuno possa essere chiamato dalla Corte dei Conti a rispondere di danno erariale per omesso impegno di spesa. Speriamo di esserci sbagliati.   


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