Calvizzano. Mattinata di paura in via Marzabotto, camion della spazzatura finisce dentro una voragine: illeso l’autista
Ritorna l’incubo delle voragini in via Marzabotto.
Ieri mattina, intorno alle 6.00, se n’è aperta una di grosse dimensioni, mentre
transitava il camion della spazzatura che ci è finito dentro. Illeso l’autista,
ma poteva capitargli di peggio. Per spostare il grosso automezzo è stato
chiesto l’intervento del carro attrezzi, dopodiché si è lavorato intensamente
fino alle 11 per riempire la profonda buca
con ghiaia e pietrisco.
Si tratta del solito intervento tampone che serve
a ben poco, poiché, da quelle parti e in tutta la zona periferica di San
Pietro, basta un po’ di pioggia e si ripresenta di nuovo il pericolo. In via
Marzabotto, in particolare, il problema delle voragini è endemico a causa
dei lavori fognari ( fatti realizzare
dagli abitanti del posto) mal eseguiti, come hanno sempre detto all’Ufficio tecnico
del Comune. Nel 2010, i numerosi cittadini di via Marzabotto, per
sensibilizzare gli amministratori a risolvere le loro annose traversie,
inscenarono una protesta pacifica, "occupando" simbolicamente la stanza del
sindaco. All’epoca governava Giuseppe Granata che si attivò per far realizzare
il tratto di strada a più alto pericolo di smottamenti. Sempre durante
l’amministrazione Granata, con i soldi
europei del Parco Progetti, fu rifatto l’anello
fognario. In seguito a questi lavori, sembrava che da quelle parti, il problema
degli smottamenti si fosse arrestato, ma, con la voragine di ieri, è ritornato
l’incubo tra gli abitanti.
“Salatiello e i suoi sodali – afferma Biagio Sequino, consigliere di
minoranza - si dovrebbero solo vergognare per quello che non fanno. Sono
perlomeno venti anni che il sindaco prende in giro la nutrita popolazione di
località San Pietro con le solite promesse da marinaio. Per lui e i consiglieri
di maggioranza, via Marzabotto esiste solo durante il periodo elettorale. I lavori di via Fosse Ardeatine – aggiunge - vengono continuamente
annunciati e sempre rinviati (vedi ultimo bilancio) e se saranno effettuati è
solo per il grande interesse che ruota intorno all’isola ecologica, ennesima
truffa economica e sociale ai danni dei cittadini. Cittadini che, per 3 anni e
mezzo, sono stati totalmente ignorati e abbandonati da quest’amministrazione, la
quale, nonostante gli ultimi colpi di coda, si avvia al tramonto. Perciò ne
approfitto per lanciare un breve ma significativo messaggio: non lasciatevi infinocchiare
per l’ennesima volta”.
Foto risalente al 2010 quando gli abitanti di via Marzabotto si recarono al Comune a protestare |