Gaetano De Rosa di Fratelli d’Italia: “consiglieri
comunali e imprenditori avrebbero pensato alla nostra zona solo per comprare
terreni. Per farne cosa? Forse sperano che diventino edificabili nel nuovo
Piano urbanistico? ”
De Rosa ci mostra dove iniziava una volta via Corigliano |
Nonostante le diverse
decine di articoli scritti sul nostro blog, riguardanti le annose problematiche
che affliggono la zona periferica di Calvizzano, confinante con Villaricca e
Qualiano, nonostante le tante foto denuncia lanciate sul web, le cose, da
queste parti, non migliorano affatto, anzi peggiorano. Strade sporche e piene
di buche che diventano voragini quando piove; sporcizia dappertutto; lampade
dell’illuminazione pubblica, laddove esiste, perennemente fulminate e che non
vengono sostituite; muri pericolanti, conseguenza degli ultimi lavori fognari;
vallone Fossa del Carmine che continua a essere usato come
sversatoio di rifiuti di ogni genere; frane e smottamenti di terreno che potrebbero
mettere a repentaglio l’incolumità delle persone che abitano nei palazzi
costruiti sulle sponde dell’alveo naturale; alberi d’alto fusto pericolanti;
Centro raccolta ancora chiuso, nelle cui adiacenze spesso vi depositano amianto
e rifiuti pericolosi che per rimuoverli si spendono soldi, pagati dai cittadini
attraverso le bollette della spazzatura.
A denunciare questi atavici problemi è
l’associazione zona San Pietro (da non confondere con il Comitato san Pietro
che non si vede e non si sente più), con sede in via Calamandrei 95, coordinata
da Valentino De Rosa, figlio di Gaetano, presidente del circolo
locale di Fratelli d’Italia, che sta raccogliendo le firme dei numerosi
cittadini della zona, perché non vogliono essere più considerati abitanti
di seconda fascia.
“Le consegneremo direttamente al sindaco
– afferma Valentino – Se la petizione non sortirà alcun effetto, metteremo in
campo azioni più incisive. La cosa certa è che non ci
fermeremo”.
“Non potendo usare lo strumento delle
mozioni e delle interrogazioni – aggiunge Gaetano De Rosa –
poiché Fratelli d’Italia non ha rappresentanti in seno al Consiglio comunale,
continueremo a svolgere la nostra azione politica in tutti i modi democratici
possibili e immaginabili e in tutte le sedi deputate. A breve usciremo con un
altro manifesto denuncia”.
“Si parla tanto dell’isola che non c’è –
aggiunge Tina, una signora che abita in via Marzabotto – ma a San Pietro sono
tante le cose che non ci sono: non c’è il metano, non ci sono le fogne, non ci sono
gli spazzini, non ci sono le navette promesse e tante altre cose, ma solo cittadini
che pagano le tasse” .