Differenziata, nel comprensorio giuglianese nessun comune riciclone. Giugliano meglio di tutti, Marano fanalino di coda



Calvizzano arretra ancora nella differenziata, passando dal 55,99% del 2014 al 53,36% del 2015

Nessun Comune dell’hinterland giuglianese figura tra i Comuni ricicloni, ovvero tra quelli che nel 2015 hanno raggiunto una percentuale di differenziata superiore al 65%. Per stabilire la classifica generale e la premiazione dei Comuni, stilata da Legambiente ha definito un metodo di valutazione che tiene conto della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dai Comuni nel 2015 e della valutazione delle buone pratiche adottate dagli stessi. Dalla somma dei due indicatori è fatto derivare l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del Comune ) che stabilisce la graduatoria finale. Ecco le percentuali di differenziata e gli indici IPAC di tutti i Comuni del comprensorio
Giugliano (277esimo posto in Campania): 48,86% di differenziata – 53,20 indice IPAC
Calvizzano (281esimo posto in Campania): 53,36 di differenziata – 51,35 indice IPAC
Villaricca  (298esimo posto ):43,91% di differenziata – 45,74 indice IPAC
Qualiano (332 esimo posto): 53,75% di differenziata – 43,63 indice IPAC
Melito (338esimo posto): 33,24% di differenziata – 43,27indice IPAC
Mugnano (431 esimo posto): 51,40% di differenziata – 35,98 indice IPAC
Marano (455esimo posto su 479 comuni della Campania): 38,17% di differenziata – 29,72 indice IPAC
La classifica dell’anno scorso era la seguente:
Mugnano (178esimo posto in Campania): 57,18% di differenziata - 60,02 indice IPAC;  Giugliano (185esimo posto in Campania): 40,85%- 58,59;  Calvizzano (236esimo posto): 55,99%- 55,19;  Villaricca (255esimo posto): 52,26%- 46,58; Melito (322esimo posto): 31,55% -39,08; Qualiano(342esimo posto): 50,27%- 35,19; Marano (374esimo e ultimo posto): 40,12%-35,19.

Calvizzano
Il dato ancora in discesa di Calvizzano deve far riflettere l’amministrazione sul fatto che non bisogna abbassare la guardia dei controlli, visto che c’è ancora tanta gente che si ostina a non differenziare correttamente, creando notevoli danni all’intera collettività. Inoltre, va immediatamente attuata una campagna di sensibilizzazione nelle case e nelle scuole, cosa che non viene fatta da molti anni.

Granata, il sindaco “mastino” che portò la differenziata a percentuali superiori al 62%
Nel 2011, quando governava il sindaco Granata, Calvizzano raggiunse il record di  primo Comune del comprensorio giuglianese e il sesto della provincia di Napoli, per la più alta percentuale di raccolta differenziata: fu superato il 62%. Al Comune arrivarono 270 mila euro di finanziamenti in conto capitale ( a fondo perduto) erogati dalla Provincia a titolo di premialità che sono serviti per realizzare il Centro Raccolta (la cosiddetta isola ecologica che ancora non c’è) di località San Pietro. Centro che fu arredato con attrezzature acquistate con i 67mila euro erogati dalla Provincia sempre a titolo di premio. Fu possibile raggiungere questi risultati grazie a un mix che si rivelò vincente: il certosino lavoro della LRS (la ditta che cura il servizio NU, lo spazzamento, la raccolta e il trasporto dei derivati della differenziata) e il grande spirito di abnegazione di Granata che si guadagnò l’appellativo di sindaco “mastino”: girava spesso il paese in lungo e largo, a volte anche di notte e a sue spese, per scovare i trasgressori della raccolta differenziata. Per combatterli, non disdegnava anche le “maniere forti” pur di cercare di ottenere i suoi obiettivi.
“Il sindaco Granata- dichiarò nel 2011 al nostro blog  Sergio Liccardo, amministratore della LRS – ci ha sempre dato una grossa mano nell’agevolare il nostro compito: ama il suo paese e non sopporta vedere cumuli d’immondizia per strada. E’ sempre disponibile e a qualsiasi ora lo chiamo, perché bisogna sbrigare una pratica urgente, relativa allo smaltimento, sale sul suo motorino o sulla sua macchina e va a martellare il burocrate di turno: lascia la “preda” solo a obiettivo raggiunto”.




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