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Dottor Luigi De Biase |
Sulla gestione associata della Centrale degli
appalti, Luigi De Biase, storico dirigente del Comune di Marano, è stato buon
profeta. Da responsabile a interim anche del comparto dei Lavori pubblici,
dichiarò al sito TeleclubItalia che la Cuc (centrale unica di committenza) intercomunale
alla quale hanno aderito Marano, Qualiano e Giugliano, così come concepita si
sarebbe rivelata un autentico flop. E’ andata proprio così. Basti pensare che a
Qualiano hanno definito tutte le pratiche propedeutiche alla gara d’appalto per
l’installazione delle telecamere anti-roghi, finanziate nell’ambito del progetto
Terra dei fuochi, ma si sono dovuti fermare, perché a Giugliano, Comune
capofila della Cuc, sono ancora in alto mare.
A Marano, invece, come ci ha riferito lo stesso De
Biase, si starebbero attrezzando per aderire di nuovo alla stazione appaltante
del Provveditorato alle opere pubbliche interregionale (Campania e Molise) di
concerto con la Prefettura.
Si tratterebbe, dunque, di un ritorno alla base.
L’adesione del Comune di Marano alla SUA, infatti, avvenne a maggio 2012, ai
tempi del Commissario straordinario Tramonti che riprese con vigore una
richiesta già formalizzata a febbraio 2012 dalla ex giunta Cavallo. Da allora tutte
le procedure di aggiudicazione di contratti di lavori pubblici, di prestazione
di servizi, di acquisto di beni e forniture sono state gestite dal
Provveditorato alle opere pubbliche interregionale (Campania e Molise) di
concerto con la Prefettura. Per tale incombenza, la SUA percepisce una
percentuale, variabile in base agli importi a base d’asta. A tal fine, dunque,
è stata stanziata in bilancio di previsione un’apposita posta contabile?