La città continua a essere infestata da amianto e
altro materiale nocivo ed occorre un fiume di danaro per smaltirlo e mettere in
sicurezza le zone di sversamento. In un mese sono stati impegnati oltre 7mila euro. Per entrambi gli
affidamenti è stata adottata una procedura negoziata, mentre prima avvenivano
quasi sempre direttamente e la Perna Ecologia ha fatto la parte del leone, per
i più bassi prezzi offerti. Nulla di illegale, poiché fino a 40mila euro è
consentito l’affidamento diretto. Andiamo nei dettagli. Primo affidamento lavori. Messa in sicurezza, rimozione, trasporto
e smaltimento materiale contenente presumibilmente amianto, guaina bituminosa e
materiali inerti nelle seguenti strade: via Petrarca, via Martiri di Kindu, Via
De Filippo (altezza via Di Vittorio), via San Pietro (altezza deposito De
Clemente), via Vittorio Emanuele III. Vengono invitate le seguenti imprese
iscritte nell’elenco delle ditte e dei fornitori di fiducia del Comune: M.E.G.
Ambiente (con sede a Calvizzano), Ecologica Sud (con sede a Marano), Perna
Ecologia (con sede a Marigliano), TIGEN srl (con sede a Napoli), ICM
Costruzioni (con sede a Quarto), RGI (con sede a Mugnano). La migliore offerta
è quella di Ecologica Sud che si aggiudica i lavori per 4mila245,60 euro
comprensivi di iva. Non conosciamo le altre offerte.
Secondo
affidamento lavori. Messa in sicurezza, rimozione,
trasporto e smaltimento materiali
contenenti presumibilmente amianto e guaina bituminosa con polistirolo, in via
San Pietro, sia all’altezza deposito De Clemente che nell’area esterna all’isola
ecologica. Spesa presunta, calcolata dall’ufficio tecnico: 4mila euro. Alla
procedura negoziata vengono invitate le identiche ditte del primo affidamento.
Questa volta si aggiudica i lavori la Perna Ecologia, per la migliore offerta
presentata di 2mila928 euro
comprensiva di iva. L’altra offerta pervenuta è stata quella di Ecologica Sud
pari a 3mila845euro oltre iva.