Perché non si è mai concretizzato il mega progetto “case, spazi pubblici e verde attrezzato” varato dall’ex amministrazione Granata? Per incapacità amministrativa dell’ex sindaco o perché a qualche potente non sarebbe piaciuta quella soluzione?
Perché il mega progetto varato nel 2011 dall’ex amministrazione Granata che
prevedeva la nascita di un nuovo quartiere nell’area compresa tra via Sandro
Pertini e viale della Resistenza (la parte destra andando verso Qualiano) fino
ad arrivare nei pressi di via Corigliano si arenò nonostante fosse arrivato a
buon punto? Secondo la consigliera di minoranza, Angela De Vito, che all’epoca
seguiva la questione per conto dell’amministrazione, si sarebbe inceppato,
perché le suore dell’Opera Pia Persico, proprietaria dei terreni, cambiarono idea strada facendo. Per quale
motivo? Fu una loro autonoma decisione o sarebbero state consigliate da
qualcuno che avrebbe potuto avere altri tipi
di interessi su quell’area?
Ecco l’articolo che
pubblicammo a ottobre 2011
Va avanti con celerità il progetto pubblico-privato che prevede la
realizzazione di un complesso edilizio di alloggi sia residenziali sia di
housing sociale, con la costruzione di strutture socio- sanitarie e
socio-assistenziali e altre opere sia private (uffici commerciali) sia
pubbliche (centro congressi, auditorium, biblioteca comunale). Il grande
complesso sorgerà su un’area di circa 15mila metri quadrati, nei pressi
dell’incrocio tra via Sandro Pertini e Viale della Resistenza, precisamente di
fronte al bar Le Bistrot. Recentemente è stata approvata in giunta la
manifestazione d’interesse di adesione al progetto da parte del Comune di
Calvizzano: il prossimo tassello sarà aggiunto nel mese di settembre, quando
avverrà la stipula dell’Accordo di Programma tra i soggetti interessati.
Accordo finalizzato sia all’attuazione degli interventi sia alla definizione
della variante urbanistica, necessaria per trasformare i terreni da agricoli in
edificabili. Ma da chi è composta la rete dei soggetti partecipanti alla più
grossa operazione pubblico-privata, finora mai realizzata nel Comune di
Calvizzano? Gli attori pubblici sono la Regione e il Comune, mentre quelli
privati sono l’Opera Pia Persico (proprietaria dei terreni) e l’Alisei, la
cooperativa sociale alla quale la Regione ha affidato l’accompagnamento di
tutti i progetti di autocostruzione che vengono realizzati in Campania.
Come andrà, invece, a svilupparsi l’intera area? E’ previsto un lotto di
circa 4mila metri quadrati da utilizzare unicamente per interventi di edilizia
convenzionata, vale a dire la costruzione di 20 villette bipiano (totale della
superficie circa 107mq) con il sistema dell’autocostruzione. Questo innovativo
modo prevede che i futuri proprietari s’impegnino a prestare la loro opera manuale
per un numero prestabilito di ore, fino al completamento dell’abitazione; la
peculiarità di questa formula consiste, quindi, nel fatto che a costruire sono
gli stessi futuri proprietari, ovviamente prima formati e poi assistiti da
personale della cooperativa Alisei. Stando alle prime stime, ogni appartamento
dovrebbe costare poco più di 100mila euro.
Su un altro lotto, di circa 5mila metri quadrati, invece, insisteranno
altre tre strutture: due saranno esclusivamente destinate a fini sanitari e
assistenziali, mentre l’altra sarà adibita a residenze sociali (20
appartamenti). Queste tre strutture saranno realizzate dall’opera Pia Persico,
che ne diventerà proprietario anche se, come è previsto nella convenzione, gli
appartamenti li dovrà affittare a particolari categorie sociali (giovani
coppie, anziani, immigrati, disoccupati, eccetera) e a determinate condizioni,
stabilite dall’amministrazione comunale che curerà la pubblicazione sia di un
apposito regolamento sia di un bando pubblico.
Un’altra area di 2.200 metri quadrati sarà adibita a parcheggio pubblico di
circa 110 posti auto e sarà realizzato a spese della cooperativa Alisei.
Su un’altra area di poco più di 4mila metri quadrati, concessa a titolo
gratuito dall’Opera Persico al Comune, sarà realizzato un complesso polivalente
(centro congressi, auditorium, biblioteca, buvette) e un edificio multi piano
(altezza max 15 metri) da adibire a uffici commerciali. Alla realizzazione
del complesso contribuirà il privato (al quale sarà concesso il terreno a prezzo
agevolato) da reperire attraverso un bando pubblico il cui ristoro
avverrà sia dai proventi dei fitti degli sia dalla loro vendita. In
cambio, però, il soggetto privato dovrà contribuire a realizzare
la struttura polivalente comunale. Insomma un vero e proprio project
financing.
“Laddove i soldi del privato – afferma il sindaco – non dovessero essere
sufficienti a completare la struttura polivalente, cercheremo di trovare altri
canali di finanziamento. Valuteremo anche la possibilità di stipulare convenzioni
con altre amministrazioni del comprensorio, che intendano avvalersi dell’uso
della struttura”.
Insomma, si tratta di un’operazione di ingegneria amministrativa e sociale
che, se dovesse andare a buon fine, potrebbe cambiare il volto della nostra città,
ma, nel contempo, assicurerebbe, a determinate categorie svantaggiate, case a
prezzi calmierati: nel contempo il comune diventerebbe proprietario di una
grossa struttura, senza aver gravato sul proprio bilancio.
Valutazione economica
dei lotti
La cessione da parte dell’Opera Pia Persico riguarda due lotti (1 e 3) pari
a un’estensione complessiva di mq.10.235,00.
Lotto 3 (dove sarà realizzata l’autocostruzione) di estensione pari
a mq 4000 ceduto a titolo oneroso con corrispettivo stabilito in via di accordo
60 euro al mq.
Lotto 1 (impianto polivalente e uffici commerciali) di estensione pari a mq
6235 ceduto a titolo gratuito al Comune.
L’accordo con il comune di Calvizzano prevede come contropartita, rispetto
alla cessione gratuita del lotto 1, la trasformazione (mediante variante
urbanistica) di un ulteriore lotto di terreno denominato Lotto 2 di
estensione pari a mq 4930.
Tale trasformazione del Lotto 2 si specifica per i 4930 mq nel seguente
modo:
1) Estensione pari a mq 1.500 con destinazione area edificabile per
edilizia sociale.
2) Estensione pari a mq 3430 con destinazione area edificabile per
strutture sanitari e socio-assistenziali.
Valutazione Economica
Valore di mercato Lotto 1, con attuale destinazione agricola: mq 6235x 60
euro mq= euro 374.100
Valore attuale di mercato Lotto 2, con destinazione agricola: mq 4930 x
60euro mq = euro 295.800
Valore di mercato futuro lotto 2 con destinazione trasformata (da agricola
in edificabile):
Area edificabile per edilizia sociale mq 1500x 180 euro mq = euro 270.000;
Area edificabile per strutture sanitarie e socio assistenziali:
mq 3.430x 120 euro mq. = euro 411.600
totale: euro 681.600 che esce fuori sommando 270.000+ 411.600
Plusvalore Lotto 2, a seguito di trasformazione urbanistica:
euro 681.600- 295.800euro= 386.600 euro
Il valore della plusvalenza (euro 386.600) che se ne ricaverà a seguito
della trasformazione del lotto 2, è quindi commisurato al valore di mercato del
Lotto 1 (euro 374.100) che viene ceduto al Comune.