Dopo il successo del romanzo “Un amore eterno”, Lella Di
Marino, calvizzanese trapiantata a Brescia, ha scritto un libro di poesie che
dovrebbe essere presentato a maggio anche a Calvizzano, la città che porta sempre nel suo grande cuore. Ancora non
si conoscono luogo e data: vi terremo sicuramente aggiornati.
Ecco la recensione di Lucio Michetti, regista, poeta e autore teatrale
La vita è Sogno
Se qualcuno avrà modo
di sfogliare il libro di poesie di Lella Di Marino, vedrà delinearsi pian piano
nella sua mente l’immagine di una giovane donna che cammina su di un prato
pieno di fiori.
La vedrà adocchiarne
uno e chinarsi per coglierlo. E’ un fiorellino piccolo ma simpatico: è fatto da
una corolla rotonda a palla e i singoli petali sono tanti bastoncini con alla
punta un’infiorescenza. E’ lo stesso fiore con cui a volte giocano i bambini:
un soffio e il fiore si dissolve in una nuvola di bastoncelli che leggeri
ondeggiano nell’aria fino a che un refolo di vento non li disperde in tutte le
direzioni. Avrà modo di vedere come quel fiore disperso nel vento abbia creato
nel cuore della ragazza un vago sentimento di tristezza. Un vecchio saggio
dalle fattezze di un giovane Apollo, incontrato per caso su una panchina del
parco, ha consigliato alla ragazza di soffiare sulla sua vita per liberare
petali di poetica semplicità. Vedrà la ragazza cogliere il senso delle parole
del Vecchio/Giovane e di come la poetica del fiore ha fatto si che poesia dopo
poesia, come petalo dopo petalo, sia riuscita a ricomporre la corolla della sua
vita, come petali che tornano per ricomporre il fiore che sicuramente non
saranno più compatti come prima, ma che, nel contempo, diano l’idea della forma
primigenia, in maniera che, quando un ultimo soffio di vento lo scompaginerà
ancora, quei piccoli petali potranno essere humus fecondo per la maturazione
della coscienza di molti.
L.M.
Delle decine di poesie raccolte da Lella, tutte belle, ve ne anticipiamo una:
quella che ci ha colpito più intensamente
Tracce

Come cenere sparsa nel vento,
come tracce rimaste ormai ovunque,
un sorriso paziente hai lasciato,
un pensiero rivolto al futuro.
Anni ormai son passati
un vuoto enorme hai lasciato
che neanche la vita ha colmato.

Diplomata
in Ragioneria e laureatasi successivamente in Scienze Teologiche,
ha insegnato per molti anni nelle scuole di vari ordini e gradi.
I suoi due figli, Ilaria
e Matteo, le hanno fatto da Musa, ispirando racconti, poesie e favole.
L'amicizia
è il suo baluardo: non c'è luogo, spazio né tempo che le abbiano fatto
dimenticare i suoi amici.
Ama
l'Amore e tutto ciò che lo rappresenta ed è proprio su questo sentimento che ha
costruito la sua vita.
L'Amore
per l'universo, per la spiritualità, per l'umanità e per la vita l'hanno spinta
a studiare per cercare risposte in qualsiasi filosofia e, laddove ha trovato la
verità, l'ha fatta sua.