Calvizzano, un Comune molto “particolare”



Il Consiglio comunale di ieri pomeriggio, durato poco meno di un’ora, la dice lunga su buona parte della classe dirigenziale e politico-amministrativa della nostra città. Una città che se fosse rappresentata degnamente  potrebbe essere la piccola Svizzera del comprensorio giuglianese e, forse, senza esagerare, dell’area a nord-ovest di Napoli, invece resta un luogo depresso, dove è difficile e pericoloso perfino camminare a piedi o in auto. Non vogliamo essere ripetitivi e annoiarvi con i soliti sermoni, ma non possiamo fare a meno di descrivere alcune contraddizioni emerse nel pomeriggio di ieri. Nei banchi dell’opposizione si è rivisto il “desaparecidos” Michele D’Ambra,  e questo è sicuramente un buon  segno. Sequino è ritornato a fare l’oppositore: alcuni punti all’ordine del giorno che saranno discussi nel prossimo consiglio comunale, perché mancanti dei pareri dei responsabili di settore, recano il suo copyright, ma è passata anche la sua proposta sulla visione degli atti di Consiglio 48 ore prima dell’inizio dell’assise, e non più le striminzite  24 ore pretese a suo tempo dal sindaco. Il risveglio dal torpore del consigliere Sequino è, dunque, un segnale altamente positivo, per il bene della democrazia e della città. Speriamo che proseguirà su questa strada  e non abbia altri momenti di abbattimento. Sequino, inoltre, ha criticato l’operato della dottoressa Margherita Mauriello, responsabile del Settore Affari Generali, ma anche della Trasparenza, questo strano sostantivo poco conosciuto e applicato dalle nostre parti. L’”archivio atti” dell’albo pretorio online, infatti, continua a essere di difficile consultazione: praticamente si è verificato quello che temeva la garbata consigliera di minoranza Angela De Vito, che fu presa letteralmente d’assalto, quando propose un emendamento per renderlo più trasparente, come quello, per intenderci, del Comune di Marano, dove in maniera semplice si possono consultare tutti gli atti pubblici degli ultimi 5 anni. Sequino, dicevamo, ha stigmatizzato l’operato della Mauriello, non solo per il mancato parere su una delle sue proposte all’ordine del giorno, ma soprattutto per le proroghe (vietate dalla legge) concesse alla Fly Service, la ditta delle pulizie, mentre solo recentemente si è decisa a bandire una procedura negoziata, nelle more che venga espletata una procedura aperta, come, tra l’altro, previsto dal piano anti-sprechi datato 2013 e dal piano delle esternalizzazioni, approvato a inizio ottobre in Consiglio comunale con un indirizzo ben preciso: i capi settore, entro due mesi, avrebbero dovuto approntare disciplinari di gara e capitolati. Al momento, invece, è partita solo la privatizzazione dei tributi. Ma la Mauriello ha trovato il suo più strenuo difensore  nel sindaco Salatiello che ha pure colto l’occasione per criticare l’operato del Comandante della Polizia municipale Vitantonio Marchesano, reo di non essersi trovato nella sede del Comando quando la preside ha chiamato per la verifica dell’idoneità a viaggiare del pullman che doveva trasportare in gita i ragazzi delle terze medie dell’Istituto Polo. Una guerra tra i due rappresentanti istituzionali che dura da alcuni anni. Come mai? Chi ha ragione? Qui ci sarebbe da scrivere un romanzo, non un articolo. Noi, al momento, elenchiamo i fatti.

 Al Comando della polizia municipale il risparmio è assicurato: impegnati solo 90 euro per l’aggiornamento professionale

Quando si tratta di utilizzare soldi pubblici, generalmente non si bada al risparmio. A Calvizzano, invece, al Comando di Polizia municipale si ragiona diversamente: per l’aggiornamento professionale, si fa spendere al Comune una cifra irrisoria: appena 90 euro. I fatti. Il Comandante dei vigili urbani, Vitantonio Marchesano,  ravvisa l’urgente esigenza di aggiornamento professionale dei vigili urbani, in materia di infortunistica stradale, per effetto delle innovazioni tecniche. Fa una ricerca su internet e prende atto che alla Scuola Regionale di Polizia Locale, con sede a Benevento, non risultano programmati corsi del genere. L’alternativa è quella di  recarsi a Coriano in provincia di Rimini, dove la Infopol tiene un corso di aggiornamento per operatori di polizia locale sul rilevamento del sinistro stradale mortale secondo le norme UNI. Per le spese di viaggio, vitto e alloggio, probabilmente mille euro non sarebbero bastati. Allora, per far risparmiare  al Comune, il comandante coglie la proposta di acquisto della registrazione integrale del convegno al prezzo di 90 euro. Piccole cifre ma significative.     


    



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