L’dea di un
gazebo in piazza per raccogliere firme contro l’ampliamento delle attività di gestione di un impianto di stoccaggio e
trattamento rifiuti pericolosi a rischio infettivo” da realizzarsi a Calvizzano
in viale della Resistenza ha funzionato bene. Nel giro di tre ore sono state
raccolte 300 firme, nonostante la “controinformazione” dell’amministrazione,
attraverso manifesti murali comparsi di prima mattina in città, come dicono gli
organizzatori della giornata di
sensibilizzazione contro l’inquinamento ambientale, cioè i rappresentanti del
Comitato “Stop Antenne” di Calvizzano.
Andiamo con
ordine. L’amministrazione, avendo appreso che l’iniziativa dell’allestimento
del gazebo era stata intrapresa da Dorotea Vallefuoco e Gabriele Granato del
Comitato Stop Antenne, ma entrambi anche
membri esterni della Commissione comunale “Tutela Ambientale”, nella
mattinata di domenica fa tappezzare la città con diverse decine di manifesti,
nei quali avvisa la popolazione che la trovata è solo una mera operazione di propaganda
politica, nel contempo invita i due a dimettersi dalla Commissione.
“Noi non ci
dimetteremo – dice Dorotea Vallefuoco – : combatteremo fino allo stremo delle
nostre forze. Ci presenteremo al Consiglio comunale di venerdì prossimo,
proclamato per discutere delle nostre dimissioni, per dire a tutti che
continueremo questa nostra battaglia perché ce lo chiede la gente che è accorsa
al gazebo per firmare”.
“In
Commissione Ambiente – aggiunge Granato – siamo semplicemente i rappresentanti
della collettività e dobbiamo rispondere a loro non al politico di turno.
Saranno, infatti, i cittadini, attraverso un continuo confronto, a suggerirci
come andare avanti in questa battaglia di civiltà. Intanto, la popolazione ha
risposto bene: abbiamo raccolto diverse firme che consegneremo
all’amministrazione, compreso una serie di richieste, finalizzate a farli
prendere una chiara e netta posizione, contro l’ampliamento di questo
sito”
A dare
manforte ai due esponenti del Comitato Stop Antenne, c’erano anche Angela De
Vito e Biagio Sequino, entrambi consiglieri comunali di minoranza, mentre hanno
dato forfait gli altri due consiglieri di opposizione, Michele D’Ambra e
Giacomo Pirozzi.
“Non mi ha
meravigliato l’assenza del consigliere comunale Michele D’Ambra – conclude
Vallefuoco – ma quella del dottor Pirozzi, il quale, finora, si è sempre speso
a favore di coloro che vogliono veramente tutelare l’ambiente”.