PARLIAMO D’ALTRO di Ciro Lattero


Dedicato a Otello, dal poeta calvizzanese Ciro Lattero, riceviamo e pubblichiamo


C’E’ DEL RISCHIO
CERCARE OLTRE L’EVIDENTE
UNA SOMMA STANZIATA
HA
REGOLE
PER ESSERE SPESA.

E’ l’inizio di una poesia tratta dalla raccolta (“Il Pavone Ladro”) di cui io sono l’autore.

COM’ERA BELLA
MIA MADRE
IN QUEL SUO LENTO PROFILO
VERTICALE.
CHE MI VENNE UCCISA
… E SU DI ME
PULIRONO IL PUGNALE!

Da “L’autoepitaffio” di Otello Di Maro; morto suicida in Calvizzano nel giorno e l’ora che Lui stesso scelse.
“Una somma stanziata ha regole per essere spesa” sarebbe, opportuno, ora, rischiare e cercare oltre l’evidente: senza contraddittorio, Otello, come avresti gradito.
Un’anima in versi.
Diversamente abile.
Imbianchino (spesso ragazzo, angelicamente anarchico, di mio padre, imbianchino anch’egli).
Musica e colore: il pennello fatato tratteggia “un lento profilo verticale” Otello: piccolo incosciente.
Tanta bellezza doveva rimanere nascosta: oggetto di ricerca; di passioni e d’amore; di spazi e prigioni; di vuoti da riempire e d’ombre da proteggere.
E, tu, impenitente, la metti in versi e ci obblighi a leggerla e rileggerla fino a lacrimare, Otello, “abile diversamente; orgogliosamente diverso”.
Di te ricordo gli occhi, il sorriso “a mezza bocca” nell’attento mescolare il bianco e poche gocce di nero con una “punta di giallo” per realizzare quella tinta grigio perla che tanto ti piaceva.
C’è un momento, nella vita, che si abbassano le luci e tutti si addormentano; ora quel momento è passato e pensi: “io c’ero e non ho fatto in tempo”.
Così, caro Otello, ti ricambio il dispetto:

IL CAPPELLO
DI CARTA
CALATO SUGLI
OCCHI
NERI E IMPERFETTI
BIANCHI I TUOI
DENTI
AGGRAPPATI
AL SORRISO
DI QUANDO STRINGEVI
PICCOLE
COSE
ASPETTANDO
CHE IL VENTO
RITORNI
DAL MARE
CON NUOVI INDIRIZZI
D’AMORE
NON HA COLORE
L’ORMA
SULL’ERBA
TUA MADRE
ERA BIANCA
E
CRISTO
L’HA FECONDATA

Ciro LATTERO
Un abbraccio e abbi cura di te

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