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Marano. Emergenza rifiuti: una quarantina di persone al sit in di protesta

Marco Tagliaferri, anche lui presente in piazza della Pace, è stato l'unico consigliere comunale di opposizione vicino ai manifestanti   


Attivisti e cittadini, in tutto una quarantina di persone, hanno inscenato una manifestazione di  protesta contro il caos rifiuti. Si sono incontrati stamattina intorno alle 11.00 in piazza della Pace, dopodiché  si sono recati al Comune per spiegare le ragioni del sit in al sindaco e all’assessore all’Ambiente.
“L’amministrazione Liccardo – afferma Stefania Fanelli, leader di Sinistra Ecologia e Libertà, il movimento politico che, insieme a Rete Commons e Laboratorio Kamo, ha organizzato la protesta -  ha pensato bene di non informare nessuno di questo caos, lasciandoci vivere in compagnia di cumuli di rifiuti sotto i balconi. La pazienza, però, è arrivata al limite, poiché siamo stanchi di pagare solo le tasse”.
“Non bastavano le varie discariche a cielo aperto nelle periferie – gli fa eco Beniamino Simeoli di Laboratorio politico Kamo – Non bastavano le campane del vetro, divenute ricettacolo di ogni tipo di rifiuto, ora la città è diventata una grande discarica, al punto che c’è chi è finito all’ospedale inciampando sui rifiuti. In una città normale tutto questo non avviene, neanche quando c’è il subentro di una nuova ditta  ”.
L’incontro con gli amministratori si è concluso intorno alle 12.30: il sindaco ha assicurato ai manifestanti l’ impegno a un servizio più puntuale di informazione e ad attivarsi per l’apertura dell’isola ecologica di località La Volpe (ai confini con Calvizzano).  

 Marano, il dirigente De Biase pronto ad andare via: avrebbe litigato pesantemente con il sindaco Liccardo   

Luigi De Biase

L’ultima domanda per assurgere a ruolo di dirigente presso altri enti più prestigiosi, l’avrebbe presentata al protocollo della Regione in questi giorni: sarebbe la terza nel giro di un paio d’anni. Luigi De Biase, dirigente  dell’area amministrativa e, ad interim, dell’area vigilanza (riveste il ruolo di pubblico ufficiale, essendo anche il capo pro tempore della Polizia municipale), memoria storica del Comune di Marano per la sua antica presenza presso l’ente (prima da impiegato, poi da funzionario, infine da dirigente) starebbe ormai ai ferri corti con il sindaco Angelo Liccardo. I rapporti tra i due non sarebbero mai stati idilliaci, ma, adesso, si sarebbero incrinati ulteriormente da diventare quasi impossibili. Qualcuno, in questi giorni, li avrebbe visto litigare pesantemente: i presenti sarebbero dovuti intervenire per evitare che l’alterco degenerasse in uno scontro violento.
De Biase, da noi interpellato, smentisce tutto sul presunto litigio, ma non rinnega di aver prodotto diverse domande da dirigente presso altri enti.
“Migliorare professionalmente  – dice De Biase – ritengo posa rientrare nelle legittime aspirazioni di qualsiasi professionista, specie in chi come me ha dovuto lottare e superare contrasti più disparati per raggiungere posizioni di vertice e di prestigio. Sono iscritto sia nell’elenco regionale degli idonei all’incarico di direttore generale di aziende sanitarie ed enti del servizio sanitario regionale, sia all’albo dei direttori generali per il turismo e il commercio. In entrambi gli elenchi figuro tra i primi sessanta. Certo, nella mia vita professionale non sono mancati incidenti di percorso, ma ne sono sempre uscito a testa alta. Ho subito due procedimenti disciplinari, entrambi archiviati; sono stato coinvolto in un procedimento, a mio avviso poco chiaro, davanti alla Corte dei Conti insieme ad altri amministratori per una richiesta di risarcimento danni complessivi di 580mila euro e assolto per improcedibilità, il che avvalora le mie parole “poco chiaro”, perciò chi vuole intendere, intenda”.        
Mugnano,  riconosciuti 180mila euro di debiti fuori bilancio per spese legali


Dopo l’approvazione in Consiglio comunale del 27 novembre 2015 di circa 180mila euro di debiti fuori bilancio, per prestazioni professionali e spese legali, il dirigente del settore legale, avvocato Biagio Passarelli, il 30 dicembre scorso ha provveduto a impegnare la spesa per liquidare sia gli avvocati di parte avversa che quelli nominati per difendere il Comune. Si tratta di cause risalenti a diversi anni fa, le cui sentenze esecutive sono state emanate tra il 2014 e 2015. La maggior parte dei contenziosi, trattati nell’ufficio del Giudice di pace di Marano, sono da relazionare a incidenti per le cosiddette “insidie stradali”, cioè quelli causati dalla presenza di buche, da asfalto sconnesso, da materiale sporgente sulla sede stradale, da tombini aperti, eccetera.. Ecco gli avvocati che  dovranno essere liquidati con le relative cifre. Dario De Landro, nominato per conto del Comune  (8.710,36 euro); Riccardo Marone, nominato dal Comune per due cause dinanzi al Tar (14mila364,22 euro); Luigi Salatiello, nominato per conto del Comune per una causa (4mila377,36 euro); Tommaso Gabriele, nominato dal Comune per tre cause (10mila150,66); Avvocati di parte avversa: le cifre in parentesi comprendono anche le quote per i loro assistiti. Luigi Cipolletta (3mila508,18 euro); Flavia Avallone (21mila447,50 euro); Francesco Palumbo, per due cause (10mila151,79); Andrea Palumbo, per due cause (3mila969,85 euro); Stefano Alfi (1.367,55 euro); Paolo Palumbo (1.423,86 euro); Francesco Otranto (2mila626,34 euro); Carmine Iazzetta, per tre cause (5mila874,35 euro); Alfredo Iadanza (1.837,20 euro); Carlo Maione (4mila318,50 euro); Alessandra Simioli (1.286,24 euro); Michele Rega (458,30 euro); Maria Monetti (4mila426 euro); Mattia Palumbo (1.968,63 euro); Luigi Marseglia (58mila116,04); Elisa Gala (24mila993,07).       

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