Il
partito democratico calvizzanese, attraverso manifesti murali apparsi in città
domenica mattina, invita i cittadini che hanno ricevuto gli avvisi di
accertamento a non pagare l’odiosa gabella, compreso i cinque anni di
arretrati, poiché non c’è un regolamento comunale istitutivo dei passi
carrabili; non sono mai state rilasciate autorizzazioni, previa richiesta degli
stessi; non è mai stato garantito il servizio di rimozione o di verbalizzazione
da parte della Polizia municipale
Il Partito democratico intende inaugurare una nuova
stagione politica: una vera e propria “Costituente per una primavera
calvizzanese”, per creare un’alternativa a quest’amministrazione comunale. L’annuncio
è apparso su diverse decine di manifesti murali, nei quali si coglie l’occasione
per scagliarsi contro Salatiello e la
sua cricca che in questi due anni e mezzo hanno solo tartassato i cittadini,
aumentando il costo a metro cubo dell’acqua, portato la Tasi al massimo, mentre
l’addizionale irpef, che doveva scendere progressivamente dallo 0,8% allo 0,4%,
è rimasta al massimo.
“L’ultima “trastola” di Salatiello è quella sugli
arretrati dei passi carrabili – è scritto sui manifesti – Si tratta di un modo
subdolo per fare cassa. Cittadini, non pagate, fate ricorso”.
Anche il partito democratico, come lo aveva fatto
più volte Fratelli d’Italia, invita il sindaco a restituire i 40mila euro, percepiti indebitamente
per svolgere il ruolo di presidente del Consiglio comunale. Inoltre, s’informa
la cittadinanza che martedì mattina, giorno dell’Immacolata, i militanti del partito
saranno in piazza per lanciare il nuovo progetto.