Si profila
un Natale 2015 molto buio? Stando ai fatti pare proprio di sì. Siamo oltre la
metà di dicembre e ancora non si vedono luci e addobbi natalizi lungo Corso
Mirabelli, contrariamente a quanto avvenuto negli anni passati. Nel 2013, primo anno di amministrazione Salatiello, la
città cominciò a essere illuminata a festa già agli inizi di dicembre.
Quest’anno, invece, le cose sono iniziate malissimo, ed è molto difficile che
si aggiusteranno per strada. Qualche amministratore, da quello che ci è stato
riferito, si sarebbe anche impegnato a procurarsi alcuni preventivi di ditte
specializzate in addobbi natalizi, ma, quando li ha consegnati al ragioniere capo
Salvatore Sabatino, gli sarebbe stato
risposto che “in cassa non ci sono soldi”. Il sindaco, però, non intende rassegnarsi:
pare si stia attivando per mettere comunque in campo iniziative ed eventi che
vivacizzino la città. Con quali soldi? Si possono spendere 120mila euro
per il “Villaggio di Dio”, il famoso oratorio estivo che ha attratto tanti
ragazzi anche dai da Comuni del circondario e non reperire almeno tre mila
euro per illuminare il corso? L’anno scorso, per le luminarie di Natale,
furono spesi poco più di 8mila euro, ma perché oltre 3mila euro
servirono a pagare un servizio di assistenza (affidato alla ditta calvizzanese
C.A.I. di Angelo Trinchillo), del quale, francamente, se ne poteva pure fare a
meno.
Del Natale, 2013, invece, primo anno del nuovo
ciclo Salatiello, se ne parlò ovunque per la mole degli eventi messi in campo. Non si badò a spese per
offrire alle famiglie un lungo intrattenimento natalizio che iniziò l’8
dicembre e finì il giorno della Befana.
Furono stanziati 26mila euro: 18.500
per la Parrocchia San Giacomo Apostolo, curatrice degli eventi e 7.500 per l’allestimento dei mercatini natalizi. Il
26 dicembre, poi, all’interno della parrocchia, ci fu il concerto di Peppino Di
Capri.