Per
onorare le scadenze e far fronte ai debiti si prelevano soldi dallo scoperto di
conto (anticipazione di cassa) e dal fondo di riserva
Anticipazione di
cassa: si tratta di un prestito a breve termine che va restituito man mano che le
entrate dell’Ente vengono riscosse. Si fa ricorso per far fronte a pagamenti
urgenti e indifferibili, quando il Comune non dispone di liquidità in
cassa. Maggiore è il prestito chiesto più cospicui sono gli
interessi da pagare alla tesoreria comunale, il che si riflette negativamente
sulla collettività
Fondo di riserva. L'articolo 166 del D.Lgs. 267/2000 prevede l'obbligo per gli Enti
Locali di iscrivere nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non
inferiore allo 0,30% e non superiore al 2% del totale delle spese correnti
inizialmente previste in bilancio. Viene utilizzato nei casi in cui si
verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli
interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.
Il sindaco Salatiello si è sempre vantato di non aver mai fatto
ricorso alle anticipazioni di tesoreria, da quando lui amministra la città.
Adesso non lo può fare più. Con delibera di giunta del 23 dicembre 2015, è
stato autorizzato il responsabile del Servizio finanziario del Comune, Salvatore
Sabatino, a poter ricorrere all’anticipazioni di cassa di 2milioni919mila782,50 euro (il massimo possibile), in quanto le
entrate correnti non consentono di provvedere al pagamento degli oneri relativi
al personale dipendente (gli stipendi? Dalla delibera non si evince), all’ammortamento
di mutui e prestiti, a spese dovute ai contratti in essere.
Ma cos’è l’anticipazione di tesoreria o di cassa e quando vi si ricorre?
Trattasi di un esercizio che l’amministrazione può attivare nel momento in cui
le entrate effettive, cioè i soldi che sono materialmente in cassa, non sono
sufficienti a poter assicurare l’ordinaria amministrazione: stipendi dei
dipendenti, ammortamento dei mutui e prestiti, spese dovute in base a contratti
(servizio raccolta dei rifiuti, servizio idrico, eccetera). In questo
caso diventa una necessità reperire liquidità. Ad anticiparla è la tesoreria
comunale, nel caso di Calvizzano la Geset, che ovviamente applicherà i dovuti
interessi, alla fine pagati da noi cittadini o attraverso l’aumento delle
tasse o sotto forma di decurtazione dei servizi. Ma qual è il massimo scoperto
a cui può ricorrere un’amministrazione? Si prende a riferimento al penultimo
rendiconto di gestione (bilancio consuntivo) approvato, in questo caso quello
del 2013. Si sommano i primi tre titoli delle entrate: quelle tributarie (Imu,
addizionale irpef, tasi, immondizia, imposta sulle pubblicità, ecc.) che
per Calvizzano ammontano a 5.262.607,00 euro; quelle
relative ai trasferimenti statali che ammontano a 777.511,00 euro;
quelle extratributarie (bollette dell’acqua, rette dei servizi offerti dal
Comune tra cui quelli a domanda individuale, come ad esempio il soggiorno
anziani, ecc.) che ammontano a 967.360,00 euro. L’anticipazione
massima possibile per legge, dunque, è pari ai cinque dodicesimi di 7milioni007.478,00
euro, cioè 2milioni919mila782,50
euro.
Si spera ovviamente che l’anticipazione di cassa sia un fatto isolato,
perché se questa tendenza dovesse continuare diventerebbe segno di
un’inadeguata programmazione dei flussi di entrate e di spese, il che potrebbe
comportare danni erariali. D’altronde la Corte dei Conti ricorda che la carenza
permanente di liquidità finisce col compromettere gravemente l’ordinario
funzionamento dell’ente, sotto l’aspetto della solvibilità, ovvero
dell’erogazione dei servizi indispensabili e costituisce uno degli indici
sintomatici di una situazione di dissesto.
Fondo di riserva. Ammonta a 20mila745,00 euro. 6mila euro sono stati prelevati
per la manutenzione della pubblica illuminazione; 12mila euro per la manutenzione straordinaria dei beni immobili (di
quali non è specificato nella delibera di giunta); 2.745euro per la vigilanza scolastica. Ci si riferisce alla
vigilanza fuori l’elementare Diaz? A quale ditta è stata affidata e perché non
è stata ancora pubblicata le determina dell’impegno spesa? Il mistero continua.