Calvizzano paga circa 11mila euro a Sant’Anastasia per un progetto mai partito

Inspiegabili ritardi per “Citizen on Line”, il progetto voluto fortemente dall’amministrazione Granata, finanziato al 90% dalla Regione. Ha lo scopo di definire una rete informatica che consente ai cittadini di pagare on line l’Imu, la Tari, la Tasi e altri balzelli, utilizzando carte di credito e post-pay. Si possono inoltrare richieste di tante altre prestazioni: cambi di residenza, iscrizione all’albo degli scrutatori, assegni sociali, eccetera

Il contributo regionale di 928mila327,87 euro (fondi europei Por) al progetto intercomunale “Citizen online” risale al 2011. All’epoca, il Comune capofila di Sant’Anastasia invitò il nostro Ente di provvedere alla liquidazione dei 10mila846,41 euro spettanti a Calvizzano, quale quota di cofinanziamento. A febbraio 2012, fu versato nelle casse del Comune vesuviano un anticipo di circa 5mila300 euro, mentre la liquidazione dei rimanenti 5.511 euro è avvenuta in questi giorni.  Nonostante tutto, il progetto è ancora in stand by. Eppure, a marzo 2013 scrivemmo che “Citizen online” era in dirittura d’arrivo, perché al Comune ci assicurarono che sarebbe andato in funzione di lì a poco, al massimo entro fine Aprile. Invece, a distanza di circa tre anni, tutto è ancora inspiegabilmente fermo. Il Rup (responsabile del procedimento amministrativo) Salvatore Sabatino (all’epoca capo dell’ufficio anagrafe) ci ha riferito che nei prossimi giorni i tecnici della Maggioli, la società vincitrice della gara d’appalto, verranno a Calvizzano per collaudare e avviare l’impianto, visto che i macchinari sono stati già montati alcuni anni fa. Ricordiamo che il progetto Citizen è un importante e innovativo servizio di E-Government. In pratica, i cittadini potranno fare tutto da casa: richiedere certificati, pagare l’Imu e altre tasse comunali, poiché avranno tutti i servizi in rete. Fu voluto fortemente dall’ex sindaco Granata che, nel 2009, seppe intercettare questa possibilità offerta dalla Regione: con una spesa minima di compartecipazione  il nostro Comune doveva essere uno dei primi della Campania a offrire alla collettività un servizio altamente innovativo. Il  progetto Citizen, che vede Sant’Anastasia capofila di sette comuni, tra cui anche Calvizzano (l’unico dell’area giuglianese, insieme a Melito) fu approvato dalla Regione Campania, con un finanziamento di € 1.056.118,17 (la compartecipazione totale dei 7 comuni è di circa 127mila euro): si inquadra nell’ottica dell’E-GOVERNMENT di innovazione e disponibilità di servizi, in linea con quanto previsto dalle strategie Ministeriali, puntando a uno sviluppo concreto dei servizi al cittadino e impresa, sia in termini informativi, sia fornendo una serie di funzioni che faciliteranno il rapporto con la P.A., migliorando anche l’immagine percepita dagli utenti.
Nell’ambito del progetto, sono previste anche più di 50 ore di formazione e supporto ai dipendenti per l’avviamento dei nuovi servizi.

A questo punto, sorge spontaneo chiedersi: come mai alcune cose buone volute dall’ex sindaco Granata, vedi progetto Citizen, villa comunale di via Pietro Nenni, stanno subendo tutti questi inspiegabili ritardi?



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