Ma
il piano regolatore, finora, non è stato mai presentato alla città. Ecco cosa
scrisse Salatiello il 21 marzo 2014 sui manifesti murali: “il puc lo
costruiremo alla luce del sole, con il punto di vista di chi vive e lavora
tutti i giorni sul territorio. Decideremo insieme il futuro del nostro paese,
attraverso incontri con la cittadinanza, finalizzati ad ascoltare e comprendere
per via diretta le esigenze attese e i fabbisogni dei cittadini e delle
organizzazioni locali. A breve sarà comunicato il calendario degli incontri. A
distanza di circa due anni, gli unici calendari che, nel frattempo, hanno
conosciuto i cittadini sono quelli distribuiti a Natale dagli esercizi
commerciali
Sequino dell’opposizione: “il sindaco
continua a prendere in giro i cittadini”
Il percorso di costruzione del nuovo Piano
urbanistico, seppur a rilento, va avanti.
Dopo la revoca della proposta di Puc targato Granata (avviato e giunto
quasi al rush finale) e l’approvazione in Consiglio comunale dei nuovi
indirizzi (giudicati ottimi dal nostro blog, in quanto inglobano quasi tutte le
proposte che andiamo facendo da anni) c’è stato un periodo di buio totale. Poi,
da qualche mese, il risveglio. Con delibera di giunta 86, il 17 novembre scorso
è stato confermato l’incarico di redazione della nuova proposta di puc all’ing.
Renato Cristiano, mentre gli altri
due (ing. Umberto De Martinis e
arch. Lucio Morrica), si sono tirati
fuori, rinunciando all’incarico. Inoltre, nel consiglio comunale di domani 29
dicembre, verrà approvato lo schema di convenzione tra il nostro Comune e
quello di Sant’Antonio Abbate per la gestione associata della VAS (Valutazione
Ambientale Strategica).
“Il sindaco – afferma Biagio Sequino dell’opposizione – da gran bugiardo continua a
prendere in giro i cittadini – In campagna elettorale ripeteva come un mantra che
si sarebbe dimesso qualora il Puc non fosse stato approvato entro il 2014. Tra
l’altro questo concetto è riportato a chiare lettere nel suo programma
elettorale, precisamente al punto 3. Ormai ci avviamo al 2016 e ancora non ha
spiegato alla città perché non se n’è andato a casa. Ma v’è di più: a diversi
mass media, il nostro sindaco ebbe a dichiarare che avrebbe affidato la
redazione del nuovo puc a tecnici dell’Università di Torino, invece ha ridato
l’incarico a uno dei tre tecnici da lui, in diverse occasioni, definiti
“somari””.
“Ormai la strategia di Salatiello è chiara –
aggiunge Angela De Vito, consigliere
di minoranza – fare in modo da portare in consiglio comunale l’approvazione
definitiva del piano urbanistico poco prima della prossima tornata
amministrativa per potersene assumere i meriti e dire che i sindaci che l’hanno
preceduto non ci sono riusciti. Lui, invece, sa bene che se Granata non fosse stato “tradito” e
sfiduciato, a quest’ora Calvizzano
avrebbe già un nuovo e moderno strumento urbanistico”.
Per
la redazione del Puc impegnati oltre 171mila euro per il compenso dei tecnici
Il primo incarico di affidamento per la redazione
del Piano regolatore generale (all’epoca non si chiamava ancora puc) risale a
settembre 1997. In quel periodo la giunta Salatiello decise di affidarsi ai professori
universitari ing. Renato Cristiano, ing. Umberto De Martinis e arch. Lucio
Morrica.
L’oggetto della convenzione, oltre alla redazione
del nuovo Prg, prevedeva la redazione del nuovo regolamento edilizio, la
trasposizione della zonizzazione di piano su base catastale e l’esame delle
osservazioni dei cittadini. Nel 2007, ai tempi di Pirozzi sindaco, fu deciso di
adeguare la convenzione ai contenuti della legge regionale 16 del 22-12-2004.
Con la stessa delibera di giunta fu anche deciso di rideterminare l’ammontare
complessivo dell’onorario in 140mila
euro, oltre contributi CPA e Iva, per un totale di 171mila360,00 euro. In seguito alla revoca della proposta di puc
targata Pirozzi da parte dell’amministrazione Granata e alla revoca della
proposta Granata da parte dell’amministrazione Salatiello, dopo circa venti
anni, si è ritornati al punto di partenza. Dopo la rinuncia ai rispettivi
incarichi dell’ing De Martinis e dell’arch. Morrica (i quali sono stati
liquidati con un importo di 10mila euro
cadauno per le attività svolte), l’amministrazione Salatiello ha affidato la
progettazione del nuovo Puc all’ing. Cristiano, perché il professionista ha
manifestato la volontà di proseguire l’incarico conferitogli nel 1997.
“La scelta di nuovi e diversi professionisti – è
scritto nell’atto amministrativo – ai quali affidare, a mezzo di procedura a
evidenza pubblica, la progettazione del puc, avrebbe comportato per l’ente un notevole aggravio
sia sotto il profilo di celerità delle procedure sia dal punto di vista
economico, in considerazione anche degli effetti negativi che ne sarebbero
potuti derivare da un eventuale contenzioso legale”.
Nell’atto è anche precisato che le spese sostenute
per gli onorari tecnici non debbano superare quelle stabilite nella convenzione
del 2007.