Case in cooperative, promessa elettorale mantenuta: completato l’iter della trasformazione del diritto di superficie in quello di proprietà
Chi
aderisce alla procedura proposta dal Comune diventa interamente possessore
della propria abitazione. Diversamente, oltre 300 appartamenti e circa 400 tra
box, uffici e cantinole entreranno nella
disponibilità patrimoniale dell’Ente al termine della scadenza del vincolo dei novantanove
anni, cioè tra settant’anni, visto che sono passati già trent’anni dalla loro
costruzione
Con l’approvazione in Consiglio comunale del
regolamento che stabilisce i criteri di accesso alla procedura di
trasformazione del diritto di superficie in quello di proprietà si è completato
il mosaico “alienazioni immobiliari”. Adesso sta ai singoli proprietari del
diritto di superficie delle loro abitazioni, realizzate a su tempo nella zona
PEEP (Piano edilizia economica popolare),
se aderire al procedimento o rimandarla a tempi migliori.
Stando alle affermazioni del consigliere comunale
Antonio Ferrillo, non smentite sia dal sindaco che da altri componenti della
maggioranza presenti alla massima assise cittadina, la regolarizzazione del diritto
di proprietà dovrebbe costare mediamente dai 3mila ai 5mila euro: l’oscillazione dipende dalle quote millesimali possedute dai singoli
condomini. Dai nostri calcoli, invece, risulta che le cifre sarebbero molto più
elevate: dai 10mila euro a salire.
Speriamo di esserci sbagliati. In ogni caso il Comune organizzerà una campagna
informativa e di sensibilizzazione preventiva che accompagnerà ogni singolo
interessato lungo il cammino burocratico, fino a conclusione dell’iter. Ma vediamo
nel dettaglio alcuni principali punti del regolamento attuativo.
Articolo
5 - Accettazione. Il Comune, a seguito della domanda del
singolo proprietario dell’alloggio, comunica formalmente all’interessato, entro
i 20 giorni successivi, con notifica a mezzo messo comunale, il corrispettivo
da versare. L’interessato, entro 10 giorni dalla data di ricevimento della
notifica, dovrà comunicare se accetta o meno, pena la decadenza dell’offerta.
Se accetta dovrà versare, a titolo di caparra, una somma pari al 20% del
corrispettivo e si impegna a stipulare davanti a un notaio, il saldo del corrispettivo, entro 60 giorni dal
versamento dell’anticipo. Il mancato versamento dell’intero corrispettivo entro
il termine prefissato comporta la perdita della caparra che sarà incamerata
nelle casse del Comune.
Articolo
6 – Spese Le spese notarili, catastali e ipotecarie, l’imposta
di registro e di bollo, se ed in quanto dovute, inerenti e conseguenti la
cessione del diritto di proprietà delle aree già concesse in diritto di
superficie, sono a carico dell’acquirente.
Articolo
14- Riduzione dei corrispettivi. Coloro che verseranno
il corrispettivo in un’unica soluzione, entro e non oltre il 31 dicembre 2015,
avranno diritto a uno sconto del 9%. Per ottenere tale agevolazione, la domanda
dovrà pervenire entro e non oltre l’11 dicembre 2015.
Si
è concretizzato un nostro cavallo di battaglia
Il
sindaco Salatiello: “ho preso spunto da calvizzanoweb, inserendo la loro proposta
al primo punto dei miei impegni
elettorali”
L’istituto della trasformazione del diritto di
superficie in quello di proprietà, previsto dalla legge 448 del 1998, già
applicato in molti Comuni del Centro e del Nord (dalle nostre parti a Villaricca),
è stato uno dei nostri cavalli di battaglia: siamo stati i primi a proporlo attraverso un ampio servizio, datato marzo 2012, nel quale, per dare
un contributo fattivo agli amministratori dell’epoca, riportammo perfino lo
schema di delibera consiliare di un Comune
dove è stata portata a buon fine questo tipo di operazione. Siamo ben
felici, dunque, che l’iter sia giunto al traguardo.
La nostra proposta, formulata ai tempi dell’ex
sindaco Granata, non fu presa in considerazione, a differenza dell’attuale
sindaco Salatiello che l’ha sposata subito, tant’è che il primo punto del suo
programma elettorale prevede la
trasformazione del diritto di superficie in quello di proprietà. Nonostante i
diversi ostacoli che si sono frapposti lungo il cammino burocratico-amministrativo,
adesso il mosaico “alienazioni immobiliari” ormai si è completato. Di questo ne
va dato merito a Salatiello per aver mantenuto fede a quest’importante impegno.