Fratelli d’Italia: “Calvizzano come la Grecia”

Gli ex alleanzini “festeggiano” il Santo patrono con un altro manifesto al vetriolo contro l’amministrazione Salatiello


Fratelli d’Italia alza i toni dello scontro con il sindaco Salatiello. Questa volta i seguaci della Meloni hanno fatto uscire l’ennesimo manifesto pungente di sabato (e non di domenica come al solito) per uno scopo ben preciso: “rovinare” la festa di San Giacomo, ovvero del Santo Patrono di Calvizzano, al Primo cittadino e alla sua maggioranza.

Calvizzano come la Grecia    
Secondo gli ex alleanzini, cercando di tradurre il loro pensiero, il Comune di Calvizzano si avvierebbe a fare la fine della Grecia, per l’enorme mole di debiti accumulati, in virtù dei ratei annuali da pagare in base alle ultime transazioni con il Consorzio cimiteriale e Acqua Campania, degli interessi e della quota capitale da versare alla Cassa Depositi e Prestiti, per il mutuo di 7milioni600mila euro ottenuto in base al decreto spalma debiti, del buco di oltre 300mila euro annui per ripianare il nuovo disavanzo di amministrazione di circa 10milioni di euro. Insomma, la città sarà costretta a fare trent’anni di sacrifici, per “ripianare 20 anni di mala politica”.
Secondo Fratelli d’Italia il maggior responsabile di questa catastrofe economico-finanziaria sarebbe proprio Salatiello, perché siede in Consiglio comunale da vent’anni.
“Il primo Salatiello sindaco – si legge – (oltre a privatizzare l’acqua e lo spazzamento…guarda caso!) toglie l’esattoria comunale alla buonanima di Amedeo Visconti per affidarla all’Italgest che dopo alcuni anni fallisce andando in bancarotta. E ci perdiamo la modica cifra di 6miliardi di vecchie lire. Peccato che in quella Italgest ci lavorava la moglie del sindaco (ed è strano che lui non sapesse niente di tale situazione). Poi passiamo alla Geset (nuova società di tesoreria comunale e  riscossione tributi) e ci ritroviamo a lavorare all’interno sempre la moglie del sindaco e la figlia di un ex assessore”.
Nel manifesto viene anche data risposta al consigliere comunale Lorenzo Grasso, delegato al Commercio, che, in Consiglio comunale, aveva criticato Fratelli d’Italia per le cifre sballate sui costi del mercato rionale, riportate su un loro manifesto.
Nel mirino degli ex alleanzini anche le ultime bollette dell’acqua a loro avviso “assai anomale e molto salatelle”.
Ma non mancano le proposte: con i 50mila euro percepiti indebitamente dal sindaco e dal suo cuginetto presidente (probabilmente il riferimento è all’attuale presidente del Consiglio comunale Antonio Mauriello) – aggiungono - si potrebbero pagare i rimborsi fitti 2007 e si potrebbe anche fare l’incendio del campanile (tradizione da quest’anno scomparsa, ndr).  

   

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