Scrutatori per le regionali: 30 nominati direttamente, 10 sorteggiati

Solo Angela De Vito del Pd e componente della Commissione elettorale in quota minoranza ha optato per il sorteggio per  scegliere i 10 scrutatori di sua spettanza

Il refrain è sempre lo stesso: “a Calvizzano per fare lo scrutatore bisogna solo raccomandarsi a qualche politico”. Ormai gli attaccati alla poltrona ragionano tutti così: io ti faccio guadagnare pochi spiccioli, così il voto me lo dai, indipendentemente dal fatto che appartieni a un altro partito o fazione politica. I fatti. Giuseppe Salatiello, Giuseppe Santopaolo e Maddalena Trinchillo, componenti in quota maggioranza della Commissione elettorale, hanno optato per la nomina diretta degli scrutatori da destinare ai seggi elettorali in occasione delle prossime consultazioni elettorali del 31 maggio, dettando al segretario dell’assise, Nello Abbate, i 30 nomi scritti su fogli e bigliettini che si sono portati appresso. La spartizione è avvenuta in questi termini: due scrutatori per ogni consigliere di maggioranza, mentre i restanti dei 30 li avrebbe scelti il sindaco. Insomma, solo Angela De Vito del Partito democratico e componente della Commissione elettorale in quota minoranza, i dieci scrutatori di sua spettanza li ha sorteggiati dall’albo (contenente 1341 iscritti), assegnandone 5 ai disoccupati e 5 agli studenti. Lo stesso metodo la De Vito lo adottò anche in occasione delle elezioni europee.  Nulla da eccepire sul piano formale, poiché la legge consente la nomina diretta degli scrutatori, il problema, però, è che il sindaco, come ha sottolineato Antonio Veneruso, segretario della sezione locale del Partito democratico, ha dimostrato ancora una volta di essere incoerente all’ennesima potenza. Salatiello, infatti, due anni fa, circa un mese prima delle elezioni amministrative, comprò uno spazio autogestito presso l’emittente locale Teleclubitalia per scagliarsi animosamente contro Ivano Migliaccio, Michele D’Ambra e Francesco Cavallo, i tre componenti della Commissione elettorale dell’epoca, rei, secondo l’attuale Primo cittadino, di essere stati poco trasparenti  avendo optato per la nomina diretta degli scrutatori, contrariamente a quanto disposto dal Commissario straordinario Ornella Vosa che aveva insistito per il sorteggio. L’anno scorso, poi, in occasione delle europee fu proprio Salatiello, in qualità di presidente della Commissione elettorale, a proporre il sorteggio, ma l’idea  non passò (guarda caso!) perché gli altri due componenti in quota maggioranza (sempre Santopaolo e la Trinchillo) si opposero, recitando, probabilmente, la parte di un copione già studiato precedentemente a tavolino.
Le operazioni, comunque, si sono svolte nella totale normalità, a differenza degli anni addietro dove non sono mancati episodi di turbolenza. Oltre i 40 scrutatori ufficiali sono stati designati anche i 10 supplenti. Un’ultima osservazione. Ci sono alcuni giovani (ormai si stanno facendo vecchi) che, immancabilmente, a ogni tornata elettorale riescono, da super raccomandati, a farsi nominare scrutatori. Giovani che magari non ne hanno bisogno, per cui potrebbero lasciare il passo a chi sta peggio di loro economicamente e socialmente. La cosa peggiore è che questo particolare  continua a sfuggire a tutti, soprattutto a coloro che hanno il potere di designare gli scrutatori.     
Giuseppe Santopaolo: la maggioranza ha adottato un'unica linea, cioè quella di nominare solo disoccupati e studenti, cosa che non sarebbe accaduta con il sorteggio.

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