Genitori boicottano le prove Invalsi, all’elementare Diaz diverse decine di alunni assenti

Mamme e papà sul piede di guerra. Per protestare contro la riforma della scuola targata Renzi hanno deciso di non mandare a scuola i propri figli a sostenere i test delle prove Invalsi
La preside: rispetto ogni forma di contestazione purché incanalata nell’alveo della legalità. Sono favorevole alle prove Invalsi
Ieri e oggi i genitori degli alunni della Diaz, per solidarizzare con gli insegnanti che hanno scioperato contro la riforma della scuola, hanno deciso di non far sostenere ai loro figli le prove Invalsi, proposti dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione. Di cosa si tratta? Sono dei test di valutazione (istituiti nei primi anni 2000) per gli studenti delle scuole elementari (secondo e quinto anno): servono a valutare il grado di preparazione degli studenti, per fornire informazioni di tipo statistico al Ministero dell’Istruzione.
“Premesso che queste prove – dicono molte mamme -  non hanno alcuna valenza se non quella di far acquisire punteggio alle scuole, per questo motivo forse in molti istituti consigliano di non far partecipare i bambini con handicap certificati, sono state l’unico mezzo per noi genitori per protestare contro una Riforma della scuola che penalizza i nostri figli creando scuole di serie A e di serie B”

La preside ha voluto rispondere in maniera più concreta inviandoci la foto sotto riportata.



Questione calcinacci: tanto rumore per nulla?  

Soffitto interessato allo sfogliamento dell'intonaco  

In questi giorni sono caduti calcinacci dal soffitto di un’aula dell’elementare Diaz, fortunatamente senza gravi conseguenze. L’episodio, però, ha allarmato diversi genitori che, oltre a scambiarsi la notizia attraverso i social network, si sono  chiesti come sia possibile che tutto ciò accada in una scuola restaurata recentemente. 
“Si parla tanto di buona scuola e di riforma tra lo scontento generale e si trascura il fatto che la scuola pubblica sta letteralmente cadendo in pezzi - ha scritto su facebook la signora Anna Vallefuoco, madre di un bimbo che non si è trovato in quell’aula perché quel giorno era assente - 
Ci preoccupiamo di pof e presidi "sceriffi"...... Attenzioniamo piuttosto i luoghi che dovrebbero essere un porto sicuro per i nostri figli e che invece rischiano di far loro del male.
Sono sconcertata”.
“Sono la prima a tutelare la salute dei ragazzi – ha detto la preside Armida Scarpa – In questo caso c’è stato un allarmismo ingiustificato da parte di qualche genitore forse più apprensivo. Non sono caduti calcinacci, ma si è trattata di una semplice lesione tra il tompagno e il solaio che ha causato un leggero sfogliamento dell’intonaco. Sono intervenuti il sindaco e il capo dell’Ufficio tecnico e in giornata sarà pure risolto l’inconveniente”.  


                                   “La nostra protesta non è contro la scuola di Calvizzano”

Dalla signora Amelia Di Donato, mamma di un alunno dell’elementare, riceviamo e pubblichiamo

Gentile direttore le riassumo in breve il motivo per il quale una parte di genitori, compreso la sottoscritta, hanno deciso in linea con un disaccordo generale - e non legato al solo Paese di Calvizzano - di non far frequentare la scuola nei giorni 06/05/2015 e 07/05/2015. L’ astensione è stato l’unico modo per poter protestare contro una Riforma Scolastica, deludente, che ancora una volta andrà a discapito della scuola pubblica e del corpo docenti e in sostanza dei nostri figli.  E’ stato il nostro unico mezzo per poter far sentire anche la nostra voce a chi di noi si disinteressa. Facciamo nostre le parole di Italo Calvino: “Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno  solo da perdere” e visti i numerosi emendamenti presenti nella nuova Riforma, sconosciuti ai molti,  questo è quello a cui a mio parere andremo incontro..... Le prove Invalsi sono considerate da docenti e dirigenti valide…..e nessuno mette in dubbio ciò che ci viene detto da chi ogni giorno assiste i nostri figli. Ad esse i nostri bambini sono stati ampiamente preparati.
Ma la cosa grave e inaccettabile è che quest’anno l’Ente privato che le gestisce si è arrogato il diritto di rinviarle, cercando di rendere vano lo sciopero dei docenti previsto per il 05/05/2015. Apprezziamo l’eccellente lavoro svolto dalla Dirigente per rendere la nostra scuola una VERA BUONA SCUOLA e il lavoro delle insegnanti che ogni giorno insegnano ai nostri figli non solo i metodi di studio ma anche di vita, ed è proprio per questo che abbiamo appoggiato la loro causa e reputiamo assurdo accettare questa riforma incondizionatamente permettendo così al nostro sistema scolastico non di progredire, bensì di arretrare di circa 100 anni, riportandoci al 2 giugno 1923 quando sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia l’allora Re Vittorio Emanuele e il Capo del Governo dettavano le regole per la gestione della scuola….gettando le basi per una scuola di serie A e una scuola di serie B. E questa, a nostro parere, è solo la punta di un Iceberg che si inabissa nel mare di un sistema scolastico ormai alla deriva.
Amelia Di Donato


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