Sequino:
“è scandaloso aver favorito per tutti questi anni i parenti di un assessore. Si potevano risparmiare fior di quattrini”
Locali di via Aldo Moro adibiti a deposito |
Se non fosse stata pubblicata la delibera di giunta
37 del 15 maggio scorso non si sarebbe mai venuto a sapere che il Comune per i
canoni di locazione sborsa 40mila109,26
euro ogni anno, di cui 12mila151,81
euro per il fitto di locali adibiti a deposito, ubicati a fianco al Comando dei
vigili urbani. Locali che fino a 6-7 anni fa venivano utilizzati dall’Istituto Polo. Ma cosa è conservato in questi 554 metri quadrati? Tutti
quelli che abbiamo interpellato non ci hanno saputo fornire spiegazioni o
informazioni utili a riguardo. Ora l’amministrazione è corsa ai ripari? Sono
stati, infatti, approvati in giunta gli
adempimenti preliminari del piano di razionalizzazione della spesa degli
affitti passivi, ai sensi della legge 244 del 24-12-2007, nel quale si è dato mandato al responsabile del
settore Patrimonio di addivenire alla risoluzione sia del contratto avente ad
oggetto l’immobile occupato attualmente dal Centro sociale anziani sia di
quello che fa riferimento ai locali adibiti a deposito. Per gli effetti di
detti tagli, i canoni saranno ridotti a 22mila857euro l’anno, a fronte dei 40mila109,26 euro. Restano in atto i
contratti stipulati con i proprietari degli immobili dove sono ubicati i vigili
urbani, i carabinieri e dove alloggia il Comandante dei carabinieri.
Per il consigliere di minoranza Biagio Sequino è
vergognoso quello che è accaduto e sta accadendo ancora sulla questione dei
affitti passivi, ma è scandaloso aver pagato canoni di locazione a privati per dei
locali adibiti a deposito.
“ Si sarebbero potuti risparmiare – dice Sequino- oltre 100mila euro
che potevano essere utilizzati per altri
scopi. Salatiello non è immune da colpe: perché ha deciso solo dopo due anni
dal suo insediamento di prendere di petto la questione? Lo ha fatto solo perché è intervenuta la Corte dei Conti?
Tutti sanno che quei locali affittati come deposito appartengono a parenti stretti dell’assessore Borrelli, ma
a parlarne, purtroppo, sono solo io e nessuno più. Come mai? Domenica prossima
distribuiremo dei volantini al pubblico, attraverso i quali spiegheremo come
stanno realmente le cose”.