C’era tantissima gente giovedì 2 aprile alle ore
12.00 alla cerimonia per ricordare e onorare la memoria della buonanima di
Cristofaro Agliata. All’amico vero, l’amministrazione comunale ha inteso
dedicargli l’aula consiliare. Quell’aula che, nell’arco della sua ultra ventennale
carriera politica, l’ha visto protagonista di tante battaglie a favore della
collettività. Oltre ai consiglieri di maggioranza e ai due (Angela De Vito e
Biagio Sequino) dei quattro della maggioranza, al sindaco Giuseppe Salatiello,
al presidente del Consiglio comunale Antonio Mauriello, al parroco don Ciro
Tufo, c’era anche Giulio Di Donato, ex vicesegretario del partito socialista ai
tempi di Craxi, nativo di Calvizzano, che ha conosciuto Cristofaro quando stava
muovendo i primi passi nel mondo della politica.
Hanno preso la parola Mauriello, Di Donato,
Salatiello, Maria Grazia Cimmino, moglie di Cristofaro.
Antonio
Mauriello: “Abbiamo
apprezzato Cristofaro in vita e continueremo a farlo. Questa targa sarà un
monito per chi entrerà in questa sala dove le istituzioni contano come
contavano per Cristofaro, una persona che quando inseguiva un obiettivo
riusciva sempre a portarlo a termine”.
Giulio
Di Donato: “Cristofaro era un ragazzo intelligente, sveglio,
cattolico, socialista, molto attento e molto affascinato dalla politica.
Inoltre, aveva tutte le caratteristiche che si richiedono a un buon politico:
la passione, gli ideali, il desiderio di cambiare le cose per migliorarle, la
voglia di battersi con il senso del bene Comune. Era affascinato dall’arte e
dalla cultura. Colgo l’occasione per ricordare
una vita stroncata, probabilmente per imperizia di qualcuno. Presumibilmente siamo
difronte a un caso di malasanità che, nel 2014, quando è deceduto Cristofaro, non
sarebbe dovuto capitare. Questo episodio richiama anche un tema di grande
attualità: la sicurezza di un sistema sanitario che spesso ha delle falle”.
Sindaco:
“E’ passato un anno – ha detto visibilmente commosso Salatiello – e ne
passeranno ancora, ma i miei ricordi personalissimi per Cristofaro sono fatti
di anima, anima vera. Non era lui l’allievo e io il suo maestro. E’ andato via
il mio maestro: lo ricordo e lo ricorderò per sempre”.
Ha concluso Maria
Grazia Cimmino, moglie di Cristofaro, ringraziando indistintamente tutti i
presenti alla cerimonia celebrativa: “il vostro affetto e la vostra stima per
Cristofaro – ha aggiunto – mi onorano e alleviano il mio dolore e quello della
mia famiglia”.
Cristofaro Agliata |
don Ciro benedice la targa |
Sindaco e presidente del Consiglio comunale |
Il saluto del presidente del Consiglio comunale al figlio e alla figlia della buonanima di Cristofaro |
Maria Grazia Cimmino vedova Agliata |