Navetta: prezzo del biglietto raddoppiato, servizio azzerato



Calvizzano si allontana sempre di più da Napoli. Se fino a qualche mese fa il servizio navetta che collegava la nostra città alla stazione del metrò collinare di Chiaiano funzionava a singhiozzo, ora è del tutto inesistente. Ai calvizzanesi della zona cooperative e di quelle più periferiche, dunque, non resta altro che muoversi con l’automobile privata, facendo i conti con il traffico caotico e con le strade colabrodo. E chi non è munito di un proprio automezzo? Non gli rimane altro che restarsene a casa o arrangiarsi diversamente. E l’amministrazione? L’opposizione? I partiti? Restano tutti a guardare passivamente, mentre il cittadino continua a “soffrire”. Eppure, il sindaco, alcuni mesi fa, al periodico giuglianese Abbiabbè, a proposito di un servizio autobus per Calvizzano, dichiarò che l’amministrazione stava cercando di intercedere presso la CTP, ma di non essere molto ascoltati.
 E’ mai possibile che anche nel campo dei trasporti dobbiamo essere il paese di Cenerentola?
“Cercheremo per il 2015 – aggiunse Salatiello – di predisporre una navetta che arrivi fino al metrò di Chiaiano, utilizzando fondi comunali”.
Ci vuole proprio un gran faccia tosta. Ma se i calvizzanesi stanno aspettando ancora che venga istituito il servizio di navetta interna che colleghi le periferie con il Distretto sanitario di Villaricca, annunciato a luglio 2013 e mai andato in vigore, come possono sperare addirittura in un collegamento con la stazione del metrò collinare di Chiaiano? I miracoli esistono, ma li fanno i Santi, non i politici e i politicanti.

Prezzo del biglietto raddoppiato
Dal primo gennaio 2015 sono entrate in vigore le nuove tariffe del trasporto pubblico locale. Il biglietto integrato Unico è stato sostituito dal TIC, acronimo di Ticket Integrato Campania e dal vecchio biglietto di corsa unica da 1 euro. Per chi si sposta da Calvizzano verso Napoli, dunque, significa acquistare tanti biglietti di corsa unica quanti sono i mezzi da prendere (autobus, metrò, funicolare, eccetera), oppure, in alternativa, acquistare un TIC (non nervoso ma biglietto integrato) al modico costo di 2,50 euro. Prima ingiustizia, quella della distanza dal capoluogo tra gli 11 e i 20 chilometri. Così il biglietto integrato da Mugnano (considerata fascia extraurbana fino a 11 km) costa 2 euro, mentre il TIC dei calvizzanesi, come quello dei maranesi, costa 50 centesimi in più. Insomma, in poco tempo si è passati da un UnicoNapoli che costava 1,30 euro, poi aumentato a 1,70 euro e adesso portato a 2,50 euro. Il Partito democratico di Marano ha ingaggiato una dura battaglia su questa problematica, scagliandosi sia contro la giunta Caldoro, rea di  aver devastato il trasporto pubblico, sia contro l’amministrazione maranese, per l’incapacità manifestata, non avendo messo a  punto una politica di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade cittadine. E il Pd calvizzanese?   





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