Imprenditori locali impegnati a rilanciare il “Biscotto calvizzanese”


 Tra i soci anche il nipote di Francesco Gagliardi, uno dei primi mastri biscottai


I Biscotti di Calvizzano hanno una storia secolare. La prima fabbrica, infatti, risale al lontano 1890: fu impiantata dal Capitano del lavoro Umberto Castaldi, uno degli uomini più rappresentativi del commercio e dell’industria meridionale (Di lui ne parlò la rivista “I Capitani del lavoro”, annessa al giornale O’ Visto di settembre 1922). Il pioniere indiscusso dell’industria calvizzanese, importò da Amburgo (Germania) una macchina a vapore che, in quel tempo, fece enorme scalpore. Il 10 febbraio 1890, in Via Pigna (oggi Via Roma) a Calvizzano, inaugurò la sua fabbrica. I Biscotti prodotti dal Cav. Castaldi in diverse dimensioni, seguendo il rigido protocollo di una ricetta francese, erano appetitosi e fragranti, ma molto apprezzati anche nella vicina Napoli, dove il cavaliere aprì un negozio, alla Via S.Anna  dei Lombardi 52. Così il prodotto acquisì una dimensione nazionale e arrivarono richieste d’acquisto da tutt’Italia. Castaldi ebbe numerosi attestati di benemerenza. Il più prestigioso arrivò nel 1891, quando il Re Vittorio Emanuele  III, allora Principe di Napoli, gli  consegnò personalmente un attestato con medaglia d’oro  con la seguente motivazione : “ Il cav. Umberto Castaldi fa parte di coloro che con il lavoro, l’iniziativa, l’onesto commercio e la genialità, onorano se stessi ed il proprio paese” (O’ Visto 1922).
Successivamente seguirono l’iniziativa del Cav. Umberto Castaldi, i fratelli Chianese; Il Sig.   Crescenzo Trinchillo; i fratelli Bruno che si trasferirono in Napoli alla Via Bernardo Tanucci, producendo biscotti fino agli inizi del 2000;  il  Sig. Raffaele Gagliardi, la cui famiglia è stata l’ultima a produrre i  biscotti di Calvizzano. Infatti, dopo la morte di Francesco Gagliardi, avvenuta il 3 novembre del 1991, Calvizzano ha perso l’ultimo opificio a conduzione familiare e artigianale, fondato dal capostipite Raffaele Gagliardi, capotecnico del biscottificio Castaldi. (da il giornale flegreo marzo- aprile 1993).
Oggi,  uno dei nipoti di  Francesco, l’ultimo “mastro Biscottaio”, insieme ad altri soci, si sono lanciati in una nuova avventura, la cui mission è quella riprendere la tradizione del passato, riannodando il filo interrottosi più di trent’anni fa, in seguito alla chiusura dell’ultimo laboratorio di biscotti, quello dei Gagliardi.
Dopo alcune ricerche, sono risaliti ai Fratelli Galdieri,  per un decennio allievi dei Gagliardi, che custodivano gelosamente ancora le antiche ricette. Così, hanno pensato di riprendere la produzione dei biscotti in un laboratorio sito nella vicina Mugnano di Napoli alla Via B. Buozzi, al confine con Calvizzano, ad inizio novembre 2014.  Nello stesso periodo hanno aperto un punto vendita a Calvizzano alla Via Conte Mirabelli 16, proprio ove era ubicato il vecchio Biscottificio Gagliardi, dove  si possono trovare il classico” Biscotto al Cacao, Biscotti della Bontà (salute); biscotti all’anice; biscottini quaresimali, biscotti nasprati allo zucchero;  biscotti della tradizione natalizia Napoletana, (Roccocò; mostacciolo; susamielli) Biscotti rustici (taralli sugna e pepe), taralli dolci  all’uovo. 
L’ aspirazione è quella di far conoscere il biscotto calvizzanese, oltre i confini regionali, proprio come accadde ai tempi del cavaliere Castaldi.  

La documentazione ci è stata fornita dal signor Lorenzo Grasso, consigliere comunale e imprenditore. A breve pubblicheremo il lavoro sulla storia dei biscotti calvizzanesi che sta allestendo per il nostro blog Giuseppe Pezone, studioso di memoria locale. Di Pezone è  il magnifico lavoro (pubblicato nel blog) sui pescatori calvizzanesi di telline.  


E’ mai possibile che i nostri politici del presente e del passato non hanno mai pensato di dedicare una strada al Cavaliere Umberto Castaldi, pioniere dell’industria locale e inventore del cosiddetto “oro calvizzanese”? 

Visualizzazioni della settimana