Tra
le 5 imprese invitate a proporre la loro offerta di ribasso, tre risultano di
nuova iscrizione nell’albo dei fornitori e delle ditte di fiducia dell’Amministrazione.
La pubblicazione all’albo pretorio online dell’’aggiornamento dell’elenco,
però, è avvenuta successivamente alle convocazioni e all’aggiudicazione dei
lavori. In questo caso, il procedimento è da ritenersi a norma?
Premessa.
Il nostro blog, oltre a informare, vuole essere un luogo di proposte (ne
abbiamo fatte a iosa), di studio e di ricerca di nuove forme di comunicazione,
nonché di dibattito costruttivo, su questioni politico-amministrative, sociali,
civili, religiose, culturali, eccetera. Lo scopo è unico: la crescita della
città a trecentosessanta gradi. Non abbiamo nessuna pretesa di ergerci a guru
della verità assoluta (accusa che ci è stata mossa da qualcuno che frequenta le
stanze del Comune)) o a censori, anche perché non abbiamo né il titolo né
l’autorevolezza per farlo. Qualche volta alziamo il tiro per far emergere
quelle che, a nostro avviso, potrebbero apparire come zone d’ombra, contribuendo a farle schiarire. Sappiamo bene
che l’organico del Comune è carente e che il personale è oberato da una mole di
lavoro eccessiva, anche se, come in tutti gli enti, c’è chi produce per dieci e
chi fa poco o quasi niente per guadagnarsi lo stipendio. Non vogliamo, dunque,
metterci pure noi a creare altri problemi. Siamo, inoltre, ben coscienti che
certi articoli non appassionano diversi nostri lettori, perché vorrebbero “nutrirsi”
unicamente di gossip e di pettegolezzi vari, per impazzire di gioia nel vedere
certi personaggi cadere in fallo. Non è questo il nostro scopo e neanche il
nostro stile. In ogni caso, andiamo avanti sempre allo stesso modo, cercando di
dire pane al pane e vino al vino.
I
fatti. Con determina 66 del 28 maggio 2014, viene avviata
la procedura negoziata con il criterio del massimo ribasso per la scelta del
contraente che dovrà effettuare i lavori di allargamento di via San Pietro fino
all’angolo con via Marchesi. Vengono diramati gli inviti a gara a 5 imprese che
figurano tra quelle iscritte nell’elenco dei fornitori e delle ditte di fiducia
dell’Amministrazione ( a validità triennale), aggiornato per l’anno 2014 con determina 55 del 30 aprile 2014. Questa
volta dobbiamo ammettere che l’atto gestionale, per come è stato redatto, a
nostro avviso, è quasi perfetto. Le 5 ditte interpellate sono: Appalti &
Services s.r.l.; Edil Nuova di Paolo Pasquale; SET Telecomunicazioni; Med
Impianti; Impiascilla. Arrivano due offerte: quella dell’Appalti & Services
e quella di SET Telecomunicazioni s.r.l. Si aggiudica i lavori di allargamento
stradale la Appalti & Services per aver offerto un ribasso più alto: il 3%
(contro il 2,60 per cento offerto dalla SET Telecomunicazioni) per un importo
di 22mila644,41 euro oltre oneri della sicurezza non soggetti a ribasso pari a
1.655, 81 euro, per un totale complessivo di 24mila300,22 euro. Delle 5 ditte a
cui è stato formulato l’invito, 3 (Appalti & Services, Edil Nuova e SET
Telecomunicazioni), però, sono di nuova iscrizione (avvenuta nel 2014), mentre
le altre 2 (Med Impianti e Impiascilla) figuravano già nell’elenco 2013.
La
sostanza. Ma la determina
55 del 30 aprile 2014, con la quale è
stato aggiornato per l’anno 2014 l’elenco dei fornitori e delle ditte di
fiducia, viene pubblicata all’albo pretorio online il 30 ottobre 2014 e vi rimane fino al 13 novembre 2014.
I
dubbi. Quest’atto, dunque, è da ritenersi efficace già il
30 aprile, cioè prima della pubblicazione online, oppure lo diventa dal 13
novembre in poi? In pratica, il 28 maggio 2014, quando è stata avviata la
procedura negoziata, si potevano invitare
anche le tre ditte iscritte nell’elenco aggiornato? Spulciando, poi, gli
atti pubblicati sull’albo pretorio del Comune, come di solito facciamo, ci
siamo imbattuti in una determina di giugno scorso, nella quale viene affidato
un servizio a una ditta calvizzanese di nuova iscrizione nell’albo aggiornato
del 2014. L’affidamento diretto è un procedimento amministrativo che, per
legge, viene gestito in piena autonomia dal funzionario di settore, quindi nulla
di irregolare. Ma era proprio necessario incaricare una ditta di nuova
iscrizione nell’albo delle imprese e dei fornitori di fiducia
dell’amministrazione, dando adito a qualche congettura particolare?