Tutti soddisfatti gli anziani del soggiorno estivo per
il trattamento ricevuto all’Olimpia Village. Ma alla gioia dei vecchietti avrebbe
fatto da contraltare il rammarico dei gestori del complesso turistico di Ascea
marina, in quanto avanzerebbero alcune spettanze non ancora liquidate. Lo si
evince da una missiva dell’Olimpia Village, datata 20 ottobre 2014, nella quale
viene chiesto al Comune il pagamento del soggiorno (svoltosi dal 7 al 15
settembre) di altre 20 persone che si sono aggiunte ai 154 partecipanti (140
anziani più 14 operatori) e del pranzo consumato da 30 commensali, componenti
della delegazione comunale che si è recata a far visita agli over 65. Per
quanto concerne i gitanti, all’Ufficio Servizi sociali dicono che non c’è alcun
problema per il pagamento del soggiorno di altre 12 persone (11 anziani più un
responsabile), ma non convengono sugli ulteriori 8 reclamati dai gestori dell’albergo. Chi ha
ragione? E per il pranzo della nutrita squadra di amministratori, consiglieri
comunali, parenti e politici vari? Il conto è sempre scoperto, come scrivono
quelli dell’Olimpia Village, o, nel frattempo, qualcuno ha provveduto a
saldarlo?
Viaggio e dolci pagati con i soldi dei
contribuenti?
A Calvizzano c’è sempre stata la consuetudine di andare
a trovare gli anziani del soggiorno climatico. Ma, da quello che ci risulta, i
rappresentanti delle passate amministrazioni avrebbero sempre utilizzato mezzi
propri. Quest’anno, invece, probabilmente perché la delegazione era più
numerosa, il servizio di trasporto è stato affidato alla ditta calvizzanese
Rent a Car di Mariano Scarparo ed è costato circa 500 euro (400 euro più iva).
E come se non bastasse, si è pensato pure di “addolcire” vecchietti ed escursionisti con sfogliatelle,
babà e pasticcini vari, ordinati alla ditta Delice di Castrese Simeoli, al
quale il Comune ha liquidato la spesa di 400 euro comprensiva di iva.
Ma tra Bruxelles e Ascea anche gli amici e i
parenti sarebbero sempre presenti?
Il viaggio al Parlamento europeo di Bruxelles di una
delegazione composta da 4 amministratori è costato al Comune 950 euro. Non è
tanto la cifra impegnata a fare scalpore, ma il fatto che tra i nomi dei 4
amministratori previsti figurerebbe solo quello del vice sindaco Antonio Di
Rosa. E gli altri chi sono? Veniamo
all’altro viaggio, quello ad Ascea. Si vocifera che a far visita agli anziani
del soggiorno climatico si siano recate tantissime persone. Sicuramente non
erano tutti amministratori? Allora perché il viaggio a questi signori glielo
avrebbe dovuto pagare il Comune? Sicuramente, se fosse prevalso il criterio del
risparmio, tra il viaggio a Bruxelles e la visita ad Ascea, nelle asfittiche
casse comunali ci sarebbero circa 2mila euro in più. E non sono pochi, in
questi tempi di difficoltà economiche.