All’avvocato Daniela Cesaro il mandato le fu
affidato ai tempi della terza consiliatura Salatiello, con delibera di giunta
84 del 2 maggio 2001. Il legale difese il
Comune nella causa di opposizione all’indennità di espropriazione promossa dai
signori Sollazzo. Nel 2007, la professionista, non essendo stata ancora
liquidata, si rivolse al Tribunale. Il giudice emise un decreto ingiuntivo nei
confronti dell’ente municipale per il pagamento della somma di 16.270,28 euro, presentato al Comune in data 13 febbraio
2008, con allegato parere di congruità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati
di Napoli. Nonostante tutto, solo nel 2010 venne assunto l’impegno di spesa per
saldare le spettanze legali dei giudizi in corso presso il Tribunale Regionale
delle Acque Pubbliche. Ma non bastò neanche l’atto gestionale, poiché all’avvocato
è stata liquidata la fattura, per l’attività professionale prestata, appena un
mese fa.