Il disciplinare di gara è stato pubblicato sul sito
istituzionale il giorno della vigilia di Natale, ed è stato il modo migliore
per fare un regalo ai calvizzanesi, in particolare agli sportivi. Il bando per
i lavori di completamento del Palazzetto dello Sport di via Caduti di Superga è
partito: il termine della ricezione delle domande è fissato al 6 febbraio 2015,
mentre l’apertura delle buste è prevista per il 9 febbraio. I lavori dovranno
essere completati entro 210 giorni dalla firma del contratto con la ditta che
si aggiudicherà l’appalto. Si tratta di una gara con procedura aperta con il
metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, determinato da una
commissione giudicatrice.
L’importo a base d’asta per i lavori è di 625mila380,23 euro, mentre quello per
la progettazione esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di
progettazione, pure soggetti a ribasso, è di 29mila 625 euro: totale della somma soggetta a ribasso è pari a 654mila945,74 euro, alla quale vanno
aggiunti 24mila620euro per gli oneri
di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, gli oneri previdenziali e l’iva.
Nel bando c’è scritto che il Comune di Calvizzano si riserva di non dar luogo
all’aggiudicazione in caso di revoca del finanziamento. Finanziamento attinto
dai residui fondi europei POR 2007-2013, previsti dal decreto 89 del 4-12-2013.
A gennaio scorso la giunta si affrettò ad
approvare il progetto definitivo (delibera 3 del 14 gennaio 2014), redatto dal
responsabile dell’Ufficio tecnico, ing. Lorenzo Tammaro, per consegnarlo in
Regione il 15 gennaio scorso, ultimo giorno utile. La somma richiesta e
accordata ammonta a un milione di euro. I lavori dovranno terminare
improrogabilmente entro il 2015. Ricordiamo che i lavori del primo lotto del
Palazzetto, costati circa 500mila euro, iniziarono e terminarono ai tempi
dell’amministrazione Pirozzi. La struttura, poi, è rimasta in stato di
abbandono da più di 7 anni.
Dedichiamo il Palazzetto dello
Sport a Raffaella Paolone
Il suo sogno era
quello di allenare nella sua città
Ecco l’articolo che scrivemmo a febbraio 2010 in
occasione della sua tragica morte
Amava la danza. Una vita intera sui pattini a
rotelle, a sognare e far sognare. E poi all’improvviso la fine, beffarda,
stretta in un’auto, finita contro un camion. Ha il sapore della maledizione la
scomparsa di Raffaella Paolone, 26 anni, di Calvizzano, già campionessa
italiana di pattinaggio artistico su rotelle. Ha perso la vita la notte del 18
febbraio scorso, a seguito di un tragico incidente stradale. La ragazza stava
tornando a casa, da sola, a bordo della propria auto: era stata ad una serata
di danza, quando per cause da chiarire è finita contro un camion. Aveva appena
imboccato la circumvallazione di Volla. Raffaella è morta sul colpo. Una
ragazza che faceva sognare, per la sua bellezza e la grazia dei suoi movimenti,
ha trovato la morte nella più atroce delle maniere. Stretta tra le lamiere, in
una sorta di ultimo giro di giostra. Raffaella insegnava pattinaggio a rotelle,
amava le danze caraibiche, era solare e generosa. La sua morte ha scioccato
l’intera comunità di Calvizzano, dov’era molto nota proprio per i suoi successi
artistici e sportivi. Era una campionessa: nel 2000 aveva vinto il titolo
italiano di pattinaggio artistico su rotelle. Insegnava questa disciplina in
diverse palestre di Napoli e provincia, ma il suo sogno era quello di poter un
giorno allenare anche nella sua Calvizzano. Lo confessò al giornale l’attesa
qualche anno fa: “Spero che il palazzetto dello sport, che sarà consegnato a
breve alla città – ci disse -, possa essere adibito alla pratica del
pattinaggio a rotelle, per evitare che tanti atleti del comprensorio emigrino
per praticare questo sport che sta conquistando tanti nuovi appassionati”.
Purtroppo il destino le ha sottratto la possibilità di veder realizzato il suo
sogno. Chissà che non si possa fare lo stesso, oggi, dedicandole come ultimo
trofeo quello spazio che sognava.